Riportata all’antico splendore la volta affrescata da Giuseppe Cammarano il cui azzurro borbonico col tempo era sbiadito. In alcuni punti all’interno del palco reale, infatti, gli interventi hanno svelato gli antichi colori al di sotto del rosso e dell’oro. Gli interventi sono stati possibili grazie a un finanziamento di 10 milioni di euro del ministero della Cultura e sono stati presentati questo pomeriggio alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano. I lavori di ristrutturazione hanno interessato oltre al palco reale, l’intera sala e il soffitto con la tela del Cammarano.

“Il San Carlo è una grande istituzione culturale non solo napoletana ma europea, basta scorrere i libri di storia per capire l’importanza di questa Fondazione lirico-sinfonica e di questo teatro. Qui c’è la storia della lirica e potrei fare un lungo elenco dei grandi maestri che si sono qui succeduti“, ha detto Sangiuliano, sottolineando che “il San Carlo deve essere una proiezione dell’immaginario italiano nel mondo”. “Oggi ammiriamo il risultato di bellissimi restauri che ripristinano lo splendore del teatro ma anche interventi importanti sugli impianti che ne garantiscono anche l’aggiornamento tecnologico, maggior comfort e un risparmio energetico che non guasta“, ha aggiunto il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione San Carlo, Gaetano Manfredi.
Sarà Pretty Yende, celebre soprano sudafricano, la prima artista a salire sul palcoscenico del Teatro San Carlo dopo i lavori di restauro. Yende si esibirà al Massimo napoletano il prossimo giovedì 6 aprile, esattamente un mese prima della sua partecipazione alla cerimonia di incoronazione di re Carlo III e della regina consorte Camilla, che si terrà sabato 6 maggio all’Abbazia di Westminster di Londra.
