Con l’entrata in zona rossa anche della Campania, a partire da domani, cresce soprattutto a Napoli il timore di nuove proteste che potrebbero scoppiare in città (un anticipo c’è già stato ieri sera, tra piazza del Plebiscito e via Santa Lucia), soprattutto con la presenza di persone estranee e frange violente o criminali infiltrate tra le file di chi, tra commercianti e altri lavoratori, vuole invece soltanto manifestare pacificamente (com’è accaduto una ventina di giorni fa, con gli scontri violenti intorno alla sede della Regione). Proprio questo è stato uno tra i punti principali della riunione di questa mattina del coordinamento interforze, tenutasi presso la sede della prefettura partenopea e presieduta dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, con la partecipazione dei vertici delle forze dell’ordine.
Nello specifico, fermi restando i servizi di controllo delle forze dell’ordine programmati fino a oggi, proprio a fronte delle nuove restrizioni che investiranno tutta la regione è prevista una rimodulazione delle verifiche e dei controlli proprio in relazione all’ordinanza del ministero della Salute. In aggiunta, il prefetto ha voluto anche sottolineare l’importanza di monitorare, costantemente, anche di questi tempi, la circolazione delle armi illegali, soprattutto tra i minori: un’azione, questa, che è oggetto di un apposito tavolo già operativo presso la Prefettura.