Per sei lunghissimi anni ha usufruito del tratto della tangenziale di Napoli a pagamento senza mai versare un solo centesimo al casello, spostandosi indisturbatamente da una zona all’altra della città. È quanto emerso da una querela sporta dall’azienda che gestisce il tratto autostradale partenopeo alla polizia stradale. Il destinatario dell’esposto, un cinquantaduenne napoletano residente nel rione Sanità, avrebbe transitato con il proprio motoveicolo sulla tangenziale con un metodo tanto semplice quanto efficace: il motociclista, infatti, oltrepassava le barriere della tangenziale infilandosi nella corsia riservata ai clienti abbonati al servizio Telepass.
Per non farsi rintracciare dalle autorità e dalle telecamere, l’uomo aveva coperto la targa della moto con del nastro isolante o, talvolta, utilizzando del fango per rendere i numeri non leggibili. Tale condotta è durata per ben sei anni, fino a quando la società Tangenziale di Napoli Spa, che gestisce e raccoglie i pedaggi del tratto autostradale, non ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per porre fine all’illecito. La polizia stradale ha così visionato attentamente tutti i video e le foto scattate dagli impianti di videosorveglianza dei caselli in occasione del passaggio del motoveicolo segnalato. I poliziotti, comparando dunque il diverso materiale registrato in più occasioni, sono riusciti a ricostruire il numero di targa completo della moto, risalendo all’identità proprietario. Il reo è stato pertanto sanzionato dalla Polstrada per insolvenza fraudolenta a danno della società autostradale.

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