Venti consiglieri presenti, uno in meno rispetto al numero legale necessario per dare il via ai lavori. Termina dopo sette minuti il consiglio comunale di Napoli, convocato questa mattina presso la sala dei Baroni del Maschio Angioino per discutere del bilancio di previsione. Dopo l’appello, la seduta è stata quindi sciolta dal presidente del civico consesso Alessandro Fucito e riconvocata, come previsto, per lunedì 16 novembre alle ore 10. Sarà l’ultima possibilità per il sindaco Luigi de Magistris di evitare la fine anticipata del suo mandato, in caso di mancata approvazione del documento contabile. Per sottrarsi a tale eventualità l’ex magistrato ha intenzione di avvalersi di una norma del regolamento la quale prevede che, per considerare valido il consiglio comunale in seconda convocazione, sia presente un terzo degli eletti, cioè quattordici consiglieri. Ma anche questa possibilità potrebbe non bastare al sindaco per rimanere alla guida dell’amministrazione comunale in questi ultimi sei mesi prima della scadenza naturale. In effetti, non c’è nulla di scontato, in quanto de Magistris è alle prese con una crisi evidente all’interno della sua maggioranza e con l’opposizione pronta ad approfittarne per chiudere anticipatamente la seconda esperienza ‘arancione’ al Comune di Napoli.
Quello di oggi è il secondo consiglio comunale consecutivo che a Napoli salta per mancanza di numero legale, dopo quello in programma lunedì 9 novembre convocato in videoconferenza. Anche in quell’occasione all’ordine del giorno c’era l’approvazione del bilancio, ma alla verifica tramite appello erano presenti solo diciotto consiglieri comunali. Un flop che ha scatenato la reazione dell’opposizione, in tutte le sue componenti, con l’auspicio dell’arrivo del commissario prefettizio che traghetti la città verso le prossime elezioni amministrative. Dal canto suo de Magistris, sia lunedì scorso sia oggi, ha mostrato sicurezza e s’è detto certo che il bilancio di previsione venga approvato nei tempi e nei modi previsti. Quasi a sfidare l’opposizione e parte della sua stessa maggioranza in un risolutivo faccia a faccia, inoltre, ha chiesto e ottenuto dal presidente del consiglio comunale di svolgere in presenza le sedute successive a quella del giorno 9. Oggi c’è stato il primo round finito, come previsto, con un nulla di fatto. La resa dei conti si terrà, quindi, lunedì 16. Intanto, il sindaco, dopo le poco gloriose polemiche (per entrambi) con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è pronto a emettere un’ordinanza con la quale punta a contenere la diffusione del Covid-19 in città: un “provvedimento ampio” che andrà in vigore domani, venerdì 13.