San Gennaro, patrono della città partenopea, ha compiuto il prodigio della liquefazione del sangue. Il “miracolo” è avvenuto nel corso della mattinata, dopo che alle 9, all’apertura della cassaforte, il sangue contenuto nell’ampolla era apparso completamente solido.
Dopo la funzione religiosa celebrata dall’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro monsignor Vincenzo De Gregorio, la teca è stata lasciata in esposizione ai fedeli. Intorno alle 11 il sangue nell’ampolla ha iniziato a muoversi, fino a sciogliersi totalmente intorno alle 11.05. L’avvenuto prodigio è stato salutato, come da tradizione, con lo sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione di San Gennaro, istituzione laica nata il 13 gennaio 1527 per un voto della città e presieduta dal sindaco di Napoli.