Lo scorso 15 marzo, Vincenzo Nocerino, 24 anni, e la sua fidanzata, Vida Shahvalad, 20enne di origine iraniana, furono trovati morti all’interno di una Fiat Panda rossa in un box auto a Secondigliano, in via Fosso del Lupo, a causa delle esalazioni di monossido di carbonio. A scoprire i corpi di Enzo e Vida fu Alfredo Nocerino, il papa del ragazzo: quando era andato verso il garage aveva sentito ancora il motore dell’auto all’interno, aveva aperto la saracinesca e aveva trovato i due ragazzi in stato di incoscienza; aveva chiamato il 118 ma i sanitari non avevano potuto fare altro che constatare il decesso.
Ebbene, il padre del ragazzo, Alfredo Nocerino di 60 anni, si è tolto la vita nello stesso garage usando lo stesso sistema che aveva portato alla morte il figlio e la fidanzata di quest’ultimo: l’uomo è stato trovato senza vita nel suo garage di Secondigliano, periferia Nord di Napoli. La scoperta del corpo nel pomeriggio di oggi, 20 maggio.Mentre la morte dei ragazzi fu un tragico incidente, il gesto di Alfredo sembra essere stato intenzionale. Una folla addolorata si è radunata sul posto, gli stessi che avevano confortato il 60enne dopo la tragedia di tre mesi fa e che avevano partecipato ai funerali nella chiesa di Santa Maria della Natività. La polizia è intervenuta sul luogo in seguito alla segnalazione di alcuni conoscenti.