Le indagini condotte dalla polizia tributaria hanno portato al sequestro di beni e denaro per oltre due milioni di euro a una società alberghiera che gestisce strutture nelle zone di Caserta, Castel Volturno e Gricignano d’Aversa. Sono stati apposti sigilli su tutti i beni e i conti bancari della società e del suo rappresentante legale, in quanto si ritiene che tali risorse siano proventi diretti o indiretti dell’evasione fiscale.
I finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno accertato, che le irregolarità si sono svolte nel periodo tra il 2014 e il 2020. Durante questo arco di tempo, è infatti emersa un’ingente evasione fiscale da parte della società alberghiera, che avrebbe aumentato il valore del proprio patrimonio aziendale riducendo contestualmente i debiti verso i finanziatori, come istituti bancari e soci. Secondo quanto scoperto durante le verifiche, la società avrebbe svalutato arbitrariamente e unilateralmente i debiti verso gli istituti di credito, derivanti da mutui e prestiti per oltre 11 milioni di euro.