Oggi, 3 gennaio, cade il centenario della nascita di Renato Carosone. E in occasione dell’importante ricorrenza, tra le tante iniziative organizzate in questo periodo per celebrare l’autore di Caravan Petrol, la casa editrice campana Albatros ripropone nei prossimi giorni (in libreria da fine gennaio) una versione aggiornata, riveduta e corretta della storica autobiografia del primo grande mito del cantautorato italiano, edita per la prima volta nel 2000. Curato dal suo biografo, il giornalista e critico musicale Federico Vacalebre, capo della redazione di Cultura e Spettacoli del quotidiano Il Mattino, il volume è arricchito anche da una preziosa prefazione inedita di John Turturro, che proprio alla tradizione della canzone napoletana qualche anno fa dedicò il film Passione.
Il libro, intitolato Carosone 100. Autobiografia dell’americano di Napoli, trasporta i lettori direttamente sul pianeta del “carosuono”, all’interno della leggenda del santo suonautore, nella storia dell’uomo che rinnovò la canzone napoletana e, quindi, quella italiana: un grande artista napoletano che portò nel mondo degli anni Cinquanta la canzone popolare partenopea e italiana, aprendola ai concitati ritmi americani e spingendola a reagire alla depressione del Dopoguerra.
Renato Carosone cantò con leggerezza e ironia le storie dell’Italia nelle sue composizioni realistico-surreali, mettendo insieme jazz, ritmica nordafricana, virtuosismi napoletani, pianismo e armonie strumentali; regalando così agli appassionati melodie ancora oggi inconfondibili, le più suonate, tra le italiane, nel mondo. Geniale innovatore, virtuoso armato di sorriso, Renato Carosone ha sancito un nuovo genere musicale attraverso la commistione di materiali sonori diversi e la capacità di metterli in scena come brandelli dell’umana commedia. Precursore e maestro assoluto del teatro-canzone, ha così dato il via a una fortunata stagione della musica leggera italiana e ispirato diverse generazioni di artisti.
Nato a Napoli il 3 gennaio 1920 e morto a Roma il 20 maggio 2001, il cantautore nato come Renato Carusone e poi ribattezzato Carosone è stato uno tra i più grandi musicisti italiani. Compositore, pianista, performer, le sue canzoni hanno rimodernato la canzone napoletana e italiana. Nel 1960, al culmine della notorietà, decise di ritirarsi dalle scene, per tornare dal vivo e su disco dopo lungo tempo e soltanto sporadicamente. Lontano dal pubblico, si dedicò anche alla pittura, senza mai abbandonare i tasti bianchi e neri del suo pianoforte. Nel centenario della sua nascita si moltiplicano gli omaggi alla sua arte attualissima, tra musical che girano la penisola, tributi discografici e dal vivo, ipotesi di fiction… Così, la leggenda dell’americano di Napoli resta più viva che mai.