Una coppia di insospettabili anziani corrieri della droga. Prosegue senza sosta la lotta al traffico di sostanze stupefacenti da parte delle fiamme gialle. A farne le spese, questa volta, due anziani bloccati all’imbocco della tangenziale di Napoli. Oltre 33 kg di cocaina, destinati alle principali “piazze di spaccio” del capoluogo partenopeo, sono stati sequestrati dagli uomini del Comando provinciale della Guardia di finanza. L’ingente carico avrebbe fruttato sul “mercato” circa 10 milioni di euro.
La droga è stata “intercettata” dai finanzieri del Gico-Nucleo di polizia economico-finanziaria, guidati dal colonnello Giuseppe Furciniti, con l’ausilio dei “baschi verdi” del Gruppo pronto impiego, all’altezza della tangenziale di Napoli. Ad essere fermata un’autovettura con a bordo una coppia di insospettabili anziani. All’interno della macchina, gli uomini della Guardia di finanzia hanno rinvenuto la cocaina, suddivisa in 28 panetti, abilmente nascosti in due doppifondi artigianalmente ricavati sotto i sedili posteriori dell’automobile.
Per consentire lo sblocco e l’accesso ai vani di occultamento il conducente aveva la disponibilità di un telecomando in radiofrequenza che è stato scoperto all’interno dell’abitacolo. Ad insospettire le fiamme gialle durante il controllo su strada è stato l’evidente nervosismo palesato dal conducente, risultato in possesso di un sofisticato cellulare criptato, per le comunicazioni riservate con i trafficanti.
Lo stesso, il 59enne Antonio Loffredo, originario di Napoli, è stato tratto in arresto mentre la moglie, risultata estranea ai fatti, è stata denunciata a piede libero. Gli ultimi giorni del 2009 e i primi del nuovo anno, hanno visto intensificarsi l’attività della Guardia di finanza nella lotta al traffico e spaccio di stupefacenti. Circa venti giorni fa, un’importante operazione delle fiamme gialle ha portato all’arresto di 12 persone, una delle quali residente in Olanda, e al sequestro di ingenti quantità di droga provenienti dagli stessi Paesi Bassi, Spagna e Colombia. Ulteriori accertamenti hanno permesso di rilevare che uno dei soggetti arrestati risultava percepire il reddito di cittadinanza.
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