Netflix ha perso 200.000 abbonati nel primo trimestre. Il colosso, denuncia una perdita di abbonamenti e stima un’ulteriore contrazione nel secondo trimestre di quest’anno La piattaforma di streaming fa una previsione pessimistica per il trimestre primaverile, pronosticando l’abbandono di altri 2 milioni di abbonati, nonostante il ritorno di serie come Stranger Things e Ozark, e il debutto del film The Grey Man, con Chris Evans e Ryan Gosling. Insomma il 2022 potrebbe diventare il suo anno peggiore in assoluto.
L’annuncio shock affonda i titoli di Netflix a Wall Street, dove nelle contrattazioni after hours arriva a perdere il 24% complice anche ricavi e utile sotto le attese. La crescita dei ricavi è “rallentata significativamente”, afferma Netflix ammettendo che il balzo degli abbonati durante il Covid ha lasciato immaginare che il rallentamento del 2021 fosse dovuto solo alla fine dei lockdown. Da una prima analisi, Netflix spiega così, la prima perdita di abbonati: l’aumento della concorrenza, l’adozione lenta della banda larga e delle smart tv, la condivisione delle password e fattori macroeconomici come l’aumento dell’inflazione e la recente guerra Russia-Ucraina.
L’invasione dell’Ucraina, è costata alla società altri 700mila clienti, con una perdita di 300.000 clienti in Europa, Medio Oriente e Africa. Con la guerra infatti la società ha sospeso il suo servizio in Russia con la conseguente perdita di abbonamenti. Netflix ha perso anche 600.000 abbonamenti negli Stati Uniti e in Canada a causa del recente aumento dei prezzi, mentre aumenti sono stati registrati in Giappone e in India.
Investitori, analisti e dirigenti sono a lavoro per arginare il fenomeno e per capirne le cause, I punti chiave al vaglio: le password condivise e le faglie per aree. La società ha indicato alcune cause per spiegare i dati negativi e tra queste spiccano la condivisione delle password e la crescente concorrenza. Oltre ai suoi 221,6 milioni di abbonati, ci sarebbero circa 100 milioni di famiglie che utilizzano il servizio senza pagarlo e ora Netflix sta mettendo a punto dei sistemi per far sottoscrivere abbonamenti anche a quegli spettatori. I risultati e le difficoltà di Netflix potrebbero avere un impatto ampio sul settore. Dopo aver visto milioni di clienti abbandonare la pay TV per lo streaming, i giganti dell’intrattenimento statunitensi si sono alleati e ristrutturati per competere con Netflix. Gli investitori hanno incoraggiato questo cambiamento strategico, acquistando azioni di altre società e Netflix ha perso clienti in tre delle sue quattro regioni, di cui oltre 600.000 negli Stati Uniti e in Canada.
Netflix comunque, non è l’unico servizio di streaming a incontrare difficoltà. Con il calo del primo trimestre Netflix conta ora su un totale di 221,6 milioni di abbonati rispetto ai 221,8 milioni dei tre mesi precedenti.