Si chiama Omicron BA.2 o più comunemente Omicron 2 ed è la versione del virus Sars-CoV-2 più contagiosa di sempre. Al 44,1% in Italia, ormai diffusa nella quasi totalità delle regioni e province italiane. Gli esperti stimano che, qualora dovesse esserci una nuova ondata di Omicron (come sembra stia già avvenendo in diversi Paesi europei tra cui l’Italia), sarà data in prevalenza dalla variante 2 che in questo momento, a livello mondiale, è ormai al 60 per cento, come riferito dall’immunologo americano Anthony Fauci
Sintomi e incubazione
La sottovariante “sembra essere più trasmissibile rispetto ad altre varianti di Sars-CoV-2“, ha spiegato Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco Ema. Più contagiosa quindi, ma con sintomi lievi in generale. La variante Omicron 2 non sembra infatti provocare effetti più gravi rispetto alla ‘versione base’ di Omicron. Naso che cola, mal di testa, stanchezza con dolori muscolari, starnuti e mal di gola sono stati i sintomi più segnalati.
Segnalati anche casi di nausea e diarrea. Rispetto alla versione ‘tradizionale’ del covid, associato in particolare alla variante Delta, appaiono meno frequenti le segnalazioni alla perdita di olfatto e gusto, sintomi ‘spia’ della malattia nelle precedenti ondate. I sintomi più lievi rischiano di essere confusi con sindromi da raffreddamento, quindi, molto comuni nei mesi invernali e decisamente diffusi tra i bambini. La durata media della malattia è di 5-7 giorni con una incubazione di 3 giorni in media.