Il Comune di Orta di Atella, al fine di gestire al meglio l’entrata e l’uscita dalla zona rossa disposta dalla Regione Campania sul territorio comunale e su quello del centro urbano di Marcianise con l’ordinanza regionale numero 84 del 25 ottobre 2020 per tentare di arrestare l’impennata dei contagi da Covid-19, assieme al comando dei vigili urbani e alle forze dell’ordine impegnate in queste ore nel controllo del territorio ha disposto il piano organizzativo per garantire il rispetto dell’ordinanza regionale. Sono quattro, infatti, i posti di blocco e i check point allestiti in vari punti della città. A Sud della cittadina, al confine con Frattaminore e in corrispondenza dell’arteria stradale che collega Caivano con Aversa, sono stati disposti due punti di controllo, uno all’incrocio tra via Alcide De Gasperi e via Martiri Atellani, l’altro all’incrocio tra via Rotondella, via Bimillenario Virgiliano e via Martiri atellani. A Ovest della città, al confine con la cittadina di Succivo, è stato disposto un punto di controllo tra via San Massimo e via Guglielmo Marconi. A Nord invece, all’altezza della frazione di Casapozzano e in direzione di Marcianise, è stato istituito un posto di blocco all’altezza di via Marco Pantani. A supporto delle operazioni di controllo e di verifica su tutto il territorio da parte dei vigili urbani, delle forze di polizia e dei carabinieri, poi, la Prefettura di Caserta, su indicazione del governo regionale, ha schierato anche una task force composta da uomini e mezzi dell’esercito italiano.
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La misura della zona rossa prevede il divieto di entrata e di uscita dalla città a eccezione delle forze di polizia, degli operatori sanitari e per i cittadini con comprovate esigenze di salute o di tipo lavorativo. I residenti di Orta di Atella non potranno, dunque, allontanarsi dalle proprie abitazioni se non per approvvigionarsi di beni di prima necessità. Restano chiusi cimitero e mercato comunale mentre potranno restare aperti negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccai, edicole, ferramenta, stazioni di servizio, lavanderie, negozi di elettronica e di elettrodomestici e quelli che vendono prodotti per l’igiene e per la casa. La misura tassativa di chiusura riguarda invece bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie che potranno effettuare solo attività di delivery tramite consegne a domicilio entro le 23, così come stabilito dalle ordinanze regionali. Chiuse le attività di barbieri, parrucchieri e centri estetici. Benché resteranno chiusi tutti gli accessi agli uffici pubblici, vengono invece assicurati i servizi bancari, quelli assicurativi e finanziari così come tutte quelle attività necessarie per garantire il corretto svolgimento delle filiere produttive.
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Secondo i dati pubblicati dall’Asl di Caserta, il numero di positivi a Orta di Atella è salito fino a 220 unità, con un incremento dell’800 per cento del tasso di incidenza virale sulla popolazione nelle ultime settimane. Una situazione che ha allarmato le autorità sanitarie, le quali hanno così chiesto la chiusura della cittadina. Il provvedimento di lockdown resterà in vigore fino al 4 novembre, finché la nuova ondata di contagi non sarà sotto controllo. Secondo quanto disposto dalla Regione Campania, e successivamente confermato dalla terna commissariale che regge le sorti della cittadina atellana, restano validi, per la gestione degli esercizi commerciali su tutto il territorio comunale nell’arco dei prossimi dieci giorni, le disposizioni già sancite dagli allegati 1 e 2 del Dpcm del 10 aprile 2020 per il controllo della pandemia.
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