Una densa coltre di fumo nero e acre ha oscurato nel primo pomeriggio di oggi il cielo su Orta di Atella, in provicia di Caserta. Il rogo, visibile da diversi punti della città, è scoppiato all’interno del campo sportivo Don Sossio Giordano, struttura che ormai da troppo tempo versa in uno stato di totale degrado e di abbandono nell’indifferenza più totale e trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Una situazione diventata insostenibile per gli stessi cittadini che vivono nei pressi dello stadio e che abbiamo anche denunciato dalle pagine del nostro giornale. Ignoti si sarebbero infatti intrufolati nel primo pomeriggio all’interno della struttura, interdetta al pubblico, scavalcando il muro di cinta e dando alle fiamme i diversi cumuli di rifiuti sversati e abbandonati a bordo campo.
La colonna di fumo ha subito invaso l’intera zona rendendo l’aria irrespirabile, allarmando e intimorendo le persone che in quel momento si trovavano nei pressi centro commerciale Fabulae le quali hanno allertato i vigili del fuoco. Le immagini scattate e i filmati girati dalle persone lì presenti hanno subito fatto il tam tam sui social scatendando la rabbia e l’indignazione dei cittadini atellani. Con l’avvento dell’estate torna infatti imminente anche il pericoloso e triste fenomeno dei roghi tossici, estremamente dannosi sia per la salute delle persone che per l’ambiente circostante. Proprio la settimana scorsa, sempre a Orta di Atella, un’operazione congiunta condotta dall’esercito e dai carabinieri ha permesso di scoprire la presenza sul territorio di altre due discariche abusive. Si tratta dunque di una vera e propria emergenza ambientale, quella che riguarda il territorio atellano, non più rimandabile.
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