Lo scioglimento del Consiglio comunale di Orta di Atella per infiltrazioni della criminalità organizzata è un nervo scoperto per l’ex sindaco Andrea Villano. Da sempre il primo cittadino defenestrato ha chiesto che venisse fatta chiarezza sul provvedimento, a suo dire ingiusto, un concetto che ha ribadito ancora una volta attraverso il suo profilo Facebook.
“La commissione straordinaria che amministra il Comune di Sant’Antimo – ha scritto sui social – negli ultimi giorni sta procedendo per verificare la regolarità e gli eventuali condizionamenti della camorra su alcuni appalti e procedure amministrative delle ultime amministrazioni. Per alcuni di essi si è già giunti alla revoca dei procedimenti mentre per altri si è intrapresa la stessa strada che presumibilmente porterà al medesimo atto finale di revoca. Completamente diverso invece il comportamento della commissione straordinaria che amministra il Comune di Orta, dove la totalità dei procedimenti intrapresi dalla nostra amministrazione sono stati confermati e portati avanti. Alcuni di essi addirittura al seguito della conferma di validità da parte del Tribunale amministrativo regionale. Ulteriore conferma quindi che la nostra amministrazione ha subito un provvedimento di prevenzione ingiusto, basato su fumus e sensazioni”.
Villano è un fiume in piena. “Attendiamo con speranza l’esito dei nostri ricorsi – ha continuato – e riponiamo nelle più alte istituzioni dello Stato la massima fiducia affinché venga ripristinato quanto stabilito dai cittadini ortesi con le consultazioni elettorali del giugno 2018. Resta il rammarico di aver interrotto un’esperienza amministrativa che stava iniziando a dare i propri frutti, consegnando il paese a una triade commissariale di passaggio solo su ipotesi e congetture, alimentate ad arte dai professionisti dell’odio e del rancore che tutto vogliono tranne che il bene della comunità ortese”.
Non la pensano allo stesso modo i componenti del collettivo politico-culturale “Città Visibile”, che restano critici sull’operato dell’amministrazione comunale uscente. “A parte il tentativo goffo di strumentalizzare il lavoro della commissione straordinaria di Orta di Atella – hanno spiegato – e i continui attacchi gratuiti nei confronti dell’opposizione, che per lui è rancorosa e avrebbe favorito l’arrivo della commissione stessa, l’ex sindaco Villano, prima di avventurarsi in impropri paragoni con altri comuni, dovrebbe dare spiegazioni alla cittadinanza sul ruolo di un ex assessore della sua giunta, Luigi Di Lorenzo, coinvolto in prima persona nell’inchiesta giudiziaria che ha provocato un terremoto politico a Sant’Antimo. Da quanto abbiamo letto dall’ordinanza, nella città del Napoletano i consiglieri di maggioranza venivano minacciati per farli dimettere, mentre a Orta di Atella una persona interessata da quella inchiesta faceva parte dell’esecutivo Villano”.
“Città Visibile” ha analizzato anche l’operato della commissione straordinaria. “Riguardo all’atteggiamento diverso delle due commissioni – hanno specificato i rappresentanti dell’opposizione – non crediamo sia per stima nei confronti dell’ex amministrazione comunale, ma semplicemente per un diverso modo di operare, un metodo che non condividiamo. Ci saremmo aspettati che la commissione iniziasse da quelle questioni evidenziate nella relazione di scioglimento”.
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