Nella giornata di ieri, 9 febbraio, in occasione della partita Napoli-Lecce della 23esima giornata di Serie A, si è sviluppata una specifica operazione che ha visto gruppi di forze dell’ordine mettere in piedi un servizio di ordine e sicurezza pubblica. Gli uomini del personale della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale, sotto la disposizione della Questura, si sono impegnati nel consueto contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi che circolano attorno al perimetro dello stadio San Paolo di Napoli e nelle strade adiacenti, seguendo gli automobilisti e chiedendo loro denaro per la sosta.
L’articolo 7 comma 15 bis del Codice della strada regolamenta la circolazione nei centri cittadini e afferma che l’esercitazione senza autorizzazione dell’attività di parcheggiatore e guardiamacchine è punita con sanzioni amministrative, a meno che il fatto non costituisca reato. Ai sensi di questo articolo, quindi, sono state comminate sanzioni a 30 persone perché sorprese nell’atto di esercitare l’attività, 6 delle quali sono state denunciate in quanto già precedentemente sanzionate dalle autorità. Un’azione interforze del genere era già avvenuta due settimane fa, per la sentitissima partita tra Napoli e Juventus, che forse più di tutte richiama allo stadio quantità enormi di tifosi e quindi di auto che hanno bisogno di uno spazio per parcheggiare.
L’area del quartiere napoletano di Fuorigrotta che comprende, tra gli altri edifici, lo stadio San Paolo è da sempre stata interessata dall’annoso problema dei parcheggiatori abusivi, che forzano la loro presenza agli automobilisti, spesso con metodi coercitivi. La presenza dello stadio richiama folti gruppi di persone tutte le settimane, per le partite di Serie A del Napoli e per gli altri eventi, musicali su tutti, che si svolgono sul manto erboso della struttura sportiva. La miriade di parcheggiatori abusivi che gravitano attorno a questa zona sono diventati ormai parte integrante del territorio, rendendo la situazione sempre più grave. Dalle autorità, tuttavia, arriva voce di un contrasto a questo fenomeno che sarà costante e sarà inserito nel piano di sicurezza predisposto a tutela di tutte le manifestazioni che si terranno presso lo stadio San Paolo.
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