La sezione matesina di Europa Verde è nata su due cardini fondamentali: il Parco Nazionale del Matese e la Strategia Nazionale delle Aree Interne con il distretto “Alto Matese”.
Il processo costitutivo del Parco Nazionale del Matese istituito nel Dicembre 2017 è stato particolarmente complesso, ma la Governance lo sarà ancor più. Le valutazioni finali presentate agli organi di progettazione e decisori (ISPRA e Ministero dell’Ambiente) hanno visto la partecipazione esclusiva della parte politica che ha mostrato palese approssimazione nelle proposte, ritenute inidonee dagli Organismi dello Stato.
Il rischio di un’inadeguata gestione dell’Ente condurrebbe all’ulteriore sfiducia del cittadino che vede nel Parco l’ennesimo “carrozzone politico”, utilizzato per collocare persone non idonee al ruolo. E’ necessario andare oltre la gestione inefficace dell’Ente Parco Regionale che ha creato una forte ostilità tra i cittadini, soprattutto operatori economici, e l’Area Protetta.
I criteri di costituzione del Parco Nazionale e della sua gestione passano attraverso dei punti fermi:
- Innanzitutto la perimetrazione dell’area del Parco non attraverso capricci personali ma seguendo le considerazioni espresse dall’organo di Stato I.S.P.R.A. nell’ultimo rapporto dell’ottobre del 2021.
- Avere sin dall’inizio una Governance adeguata, dalla figura commissariale alle figure tecniche di supporto che dovranno avere capacità e conoscenza specifica delle funzioni reali dell’Ente ed ancor più una conoscenza intima del territorio, delle esigenze e della storia culturale e socio-economica dell’intero Matese.
- Le scelte della Governance dovranno puntare al raggiungimento di idonei standard di partecipazione e condivisione con la popolazione. Non dovranno inoltre essere condizionate da logiche sterilmente ideologiche o di prese di posizione che vanno contro il principio di tutela.
Per raggiungere questi obiettivi, finalizzati esclusivamente all’ottenimento del “bene comune”, sia ambientale che socio-economico, Europa Verde Matese approva la partecipazione di privati e ha chiare le idee su come svolgere patti territoriali per lo sviluppo di azioni economiche sostenibili con particolare riferimento ad attività agro-silvo-pastorali tradizionali, dell’agriturismo e del turismo ambientale.
In osservanza alla “Strategia nazionale per la Biodiversità”, Europa Verde Matese vede nei patti di collaborazione e partenariato il sistema ottimale per la gestione di pratiche agronomiche, l’uso delle risorse idriche, le procedure di manutenzione di corpi idrici e di opere pubbliche, le gestioni forestali e del verde urbano, la gestione faunistica.