Pec, nasce INAD, il domicilio digitale: Cos’è e a chi si rivolge
I cittadini possono registrare su INAD il proprio domicilio digitale, un indirizzo PEC attivato in precedenza, dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali che gli arrivano da parte della Pa
Si chiama Inad (Indice nazionale dei domicili digitali) ed è una sorta di “pagine gialle” delle email: uno strumento grazie al quale tutti i cittadini (e non solo i professionisti per cui era già stato attivato) potranno registrare il proprio domicilio digitale, collegato a un indirizzo Pec, presso cui ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione, come ad esempio quelle relative a rimborsi fiscali e detrazioni d’imposta, accertamenti e verbali di sanzioni amministrative.
La partenza ufficiale è prevista per il 6 luglio prossimo: quando l’indice sarà consultabile, le Pa prima di inviare una raccomandata dovranno verificare preventivamente se il cittadino abbia indicato un recapito certificato su Inad. E in tal caso la comunicazione con valore legale dovrà essere inviata digitalmente all’indirizzo indicato. “Si tratta di un canale semplice e immediato per ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pa, con un risparmio significativo di tempi e costi. Il domicilio digitale, insieme alla piattaforma notifiche digitali degli atti pubblici, ci consentirà di compiere un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione”, ha sottolineato il sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti
INAD nasce dalla collaborazione fra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma. Oltre ai cittadini, potranno eleggere il proprio domicilio digitale i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi, come gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione all’Ini-Pec.
Come iscriversi all’INAD
Per eleggere il proprio domicilio digitale è necessario collegarsi al sito https://domiciliodigitale.gov.it accedendo con SPID, CIE-Carta d’Identità Elettronica o CNS-Carta Nazionale dei Servizi, e inserire il proprio recapito certificato.
Una volta effettuata la registrazione, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo PEC da eleggere come domicilio digitale. Bastano pochi minuti: al termine arriverà l’avviso che il domicilio digitale eletto sarà attivo entro l’una di notte del giorno successivo alla richiesta. Attenzione però: come detto, solo partire dal 6 luglio 2023 il domicilio digitale eletto sarà attivo e consultabile. Il domicilio digitale vale fino a quando non venga cancellato volontariamente o d’ufficio. In caso di cancellazione volontaria, questa ha effetto dopo 30 giorni dalla richiesta.
Possono registrare la loro mail certificata a INAD:
le persone fisiche che abbiano compiuto 18 anni
i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi (dal 6 luglio 2023)
gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC (dal 6 luglio 2023). Il Codice dell’Amministrazione Digitale prevede che il domicilio digitale dei professionisti iscritti in INI-PEC, l’indice nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti, venga importato automaticamente su INAD in qualità di persona fisica, restando salva la possibilità di modificarlo, indicando un altro indirizzo PEC.
Cosa si può fare con INAD
Grazie a INAD, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale, come ad esempio rimborsi e detrazioni fiscali, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, e così via, vengono inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino, che può gestire in autonomia il proprio domicilio digitale. Come già anticipato, dal 6 luglio 2023 le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale e, a partire dalla stessa data, chiunque potrà consultarlo liberamente dall’area pubblica del sito, senza necessità di autenticazione, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona di cui si vuol conoscere il domicilio digitale.
Dopo aver registrato il proprio domicilio digitale su INAD, le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito, con notevoli risparmi sia di tempo che di costi, con minor utilizzo di carta e niente più Posta. Inoltre, il cittadino avrà immediatamente a disposizione la documentazione, senza doverla andare a recuperare in uffici vari, mentre la Pubblica Amministrazione avrà un sistema di comunicazione centralizzato più efficiente, automatizzato e sicuro.
Sempre dal 6 luglio le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblico servizio e i soggetti privati aventi diritto potranno consultare INAD in modalità applicativa, attraverso apposite interfacce dedicate, rese fruibili mediante la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), già disponibili in ambiente di test.
I vantaggi, come abbiamo visto, non sono solo per noi cittadini, ma anche per chi lavora nella Pubblica amministrazione:
ricezione immediata: l’ente che invia comunicazioni tramite Domicilio digitale può avvalersi della conferma immediata di ricezione da parte del cittadino
risparmio di tempo: il Domicilio digitale favorisce l’intero flusso di comunicazione, facendo risparmiare molto tempo ad entrambe le parti
taglio completo ai costi di postalizzazione: digitalizzando e sostituendo interamente la raccomandata, l’ente risparmia così costi cartacei e di invio (buste, stampa, francobolli, etc)
notifiche automatizzate: l’utente può disporre di un sistema di notifiche completamente automatizzato, grazie all’indice di tutti i Domicili digitali disponibili
un indice nazionale: verrà realizzato un indice nazionale pubblico dei Domicili digitali delle persone fisiche, nel quale possano essere consultati i domicili digitali validi per tutte le comunicazioni aventi valore legale nei confronti dei cittadini aderenti.
Questo sito Web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito Web, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Privacy Policy. Accetto