Nella giornata di mercoledi scorso, 25 maggio e nella mattinata di oggi, nella struttura penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere è scattato un blitz della Polizia Penitenziaria che ha portato al ritrovamento di un micro telefonino, di uno smartphone e di 450 grammi di marijuana.
A darne notizia è il Dirigente Nazionale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Michele Vergale che si congratula con l’unità cinofile della Polizia Penitenziaria di Avellino e con tutti gli Agenti che hanno partecipato alla grande operazione per avere dimostrato ancora una volta elevata capacità professionale. “Il ritrovamento di sostanze stupefacenti e dei micro telefonini – commenta Vergale – non è il primo caso, negli ultimi tempi in tutti gli Istituti Penitenziari si registrano questi tipi di ritrovamento, soprattutto i tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti e di oggetti non consentiti“.
Entrambi i telefonini erano ben occultati sotto il pavimento del bagno di una cella e sono stati rinvenuti grazie alla grande professionalità ed esperienza maturata sul campo dai poliziotti che bussando sul pavimento si accorgevano di alcune mattonelle posizionate con della colla fatta artigianalmente.
I 450 grammi di marijuana invece erano ben nascosti dietro ad uno specchio posizionato sulla parete del corridoio della sezione del Reparto Tevere e pronta per essere smistata in tutti i restanti reparti del carcere. Grazie all’impeccabile fiuto di Tysons, il cane belga malinois appartenente all’unità cinofile Polizia Penitenziaria di Avellino, la droga è stata sequestrata.