In queste torbide giornate di fine luglio ad aumentare non sono solo le temperature ma anche i servizi di controllo degli esercizi commerciali al fine di tutelare i consumatori. I carabinieri del Nas di Napoli in sinergia con le stazioni del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, unitamente al personale dell’ Asl Na1, hanno ispezionato una nota pescheria con annesso ristorante in via San Donato nel quartiere Pianura. I militari hanno sequestrato 117 chili di prodotti ittici privi di delle informazioni necessarie per la loro rintracciabilità. Il legale rappresentante dell’attività è stato diffidato per l’uso difforme della cucina utilizzata in orari non previsti e con carenze igienico sanitarie, strutturali e documentali (Haccp); inoltre, a suo carico è stata elevata una contravvenzione da 500 a 2 mila euro. Il valore dei prodotti ittici sequestrati ammonta a 3mila euro. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
Un’attività incessante, quella delle forze dell’ordine tesa alla verifica del rispetto delle normative sulla preparazione e la vendita al pubblico di alimenti. Di recente, nella lente dei controlli è finita anche la cittadina di Afragola, dove i militari della stazione locale, insieme a quelli del Nucleo antisofisticazione e sanità di Napoli, hanno ispezionato alcune attività di somministrazione di prodotti da forno. A finire nei guai il titolare di un bar del posto all’interno del quale sono state riscontrate diverse irregolarità. Oltre 450 i chili di prodotti alimentari di pasticceria sequestrati per carenza dei requisiti igienico-sanitari e strutturali. È stata poi applicata la sanzione della chiusura amministrativa per 30 giorni del locale e contestuale invito a eliminare le carenze igienico-sanitarie riscontrate.
Napoli, purtroppo non è avulsa dall’illegalità in ambito alimentare. Infatti, nel corso degli scorsi giorni, ingenti sequestri sono stati effettuati in città: oltre 800 chili di alimenti irregolari, 72 litri di vino e 2.400 mascherine di protezione anti contagio. Sono state poi ispezionate decine di aziende e attività commerciali. In un panificio sito in strada comunale dei Cavoni, sono stati sequestrati ben 30 chili di prodotti da forno privi di indicazioni sulla tracciabilità e gravi carenze igienico sanitarie. Nel quartiere di Barra, in una salumeria, sequestrati 72 litri di vino bianco, anch’essi privi di qualsivoglia indicazione.
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