“Ci rivediamo la prossima puntata”, le ultime parole di Piero Angela in Tv e come dimenticare il suo ultimo messaggio di saluto ai telespettatori lasciato sul sito Internet del programma SuperQuark “Cari amici – si leggeva – mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia“. “È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

Tra le righe, il giornalista sottolineava e rilanciava il grande valore educativo della scuola e annunciava il suo ultimo progetto” Prepararsi al futuro”. All’uopo, dal 14 ottobre su Rai3 ogni venerdì alle 15.00 Rai Cultura presenta una serie di 16 puntate ideata e scritta da Piero Angela e dedicata alle nuove generazioni, cioè ai giovani che oggi frequentano le scuole italiane e che un giorno saranno i responsabili della società del futuro. Lo spiega bene, l’icona del giornalismo italiano, in un messaggio che aprirà la serie di speciali in partenza domani pomeriggio. “Ho fatto il liceo classico, non ho avuto professori che mi hanno fatto amare le materie scientifiche. L’ho capito dopo, con il mio lavoro di giornalista”.
Obiettivo del progetto, è quello di mirare ad inserire nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori degli spunti per riflettere sull’importanza della cultura scientifica in una società moderna e sulle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico: in un ecosistema “tecnologico” collegato da fili sotterranei allo sviluppo, alla ricerca, all’ambiente, all’economia il suo funzionamento dipende da una cultura scientifica consapevole e diffusa e dalla capacità di affrontare i problemi; la tecnologia, se usata male, può generare gravi danni e addirittura provocare catastrofi. Ed ecco che la scuola diventa il fulcro fondamentale ed è chiamata ad asservire al suo ruolo essenziale educativo e formativo: fornire ai discenti gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, portandoli così ad acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e formandoli alla cittadinanza e alla vita democratica. Secondo il grande P.Angela è l’unica istituzione che può aiutare le nuove generazioni a capire il mondo nel quale dovranno vivere e creare quelle classi dirigenti che dovranno gestire in prima persona i cambiamenti e le sfide per rendere la nostra avventura sul pianeta Terra più sostenibile.
Tutti gli episodi di Prepararsi al Futuro: il clima-l’energia pulita-eolico e solare-efficienza energetica-l’impronta ecologica-la nuova agricoltura-la transizione economica-il metodo scientifico-scienza e tecnologia-la macchina della ricchezza la transizione delle aziende e del lavoro-l’intelligenza artificiale-debito pubblico e produttivita’-demografia-equilibri e squilibri
