Una semplice operazione di controllo quella condotta dai carabinieri del comando provinciale di Napoli per le strade del quartiere Poggioreale, in pieno centro storico e a pochi passi dalla stazione centrale di piazza Garibaldi, che però ha portato alla luce numerose illegalità come rapine, contrabbando, mancato rispetto del codice stradale e prostituzione, con arresti e denunce. I militari hanno arrestato un uomo di cinquantasei anni in forza di un provvedimento del Tribunale di Napoli. Il malvivente dovrà scontare tre anni e due mesi di detenzione domiciliare per furto aggravato e rapine commesse tra il 2012 e il 2017.
Nella lotta alla prostituzione, invece, i carabinieri hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico e atti contrari alla pubblica decenza sei meretrici, due delle quali extracomunitarie. Per queste ultime, di origini albanesi, è stata avanzata la richiesta per l’espulsione dal territorio nazionale mentre per le altre è stato proposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
Non solo rapine e prostituzione sono stati l’oggetto dell’operazione dei militari. Due fratelli, uno di trentanove e l’altro di ventiquattro anni, sono stati denunciati per possesso di strumenti in grado di rilevare microspie nella loro casa in via Bruno, durante una perquisizione. In questo modo evitavano di essere intercettati dagli inquirenti. Bottino importante è anche quello derivante dal contrabbando di tabacchi lavorati esteri, con un sequestro di diversi chilogrammi di sigarette che non avevano l’etichetta del monopolio di Stato.
I carabinieri del Nas di Napoli hanno controllato anche un bar in via delle Repubbliche Marinare, per il cui deposito in uso all’esercizio commerciale è stata disposta la chiusura per gravi carenze igienico sanitarie. Sempre nel quartiere di Poggioreale, inoltre, per quanto concerne i controlli del codice della strada, i militari hanno rilevato trentuno contravvenzioni per un importo complessivo pari a ventottomila euro.
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