Da lunedì 28 marzo, a Caserta entrano in servizio i taser messi a disposizione dei poliziotti della Questura. Dopo aver terminato un ciclo di formazione tenuto da istruttori specializzati, gli agenti, avranno in dotazione la pistola ad impulsi elettrici già utilizzata dalle forze di polizia di altri Paesi.
Lo strumento – in taluni casi alternativo all’utilizzo dell’arma da fuoco – è in grado di emettere impulsi elettrici a tensione controllata «per inabilitare temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, al fine di neutralizzarne la minaccia e gestire situazioni di pericolo».
La dotazione della pistola elettrica alla polizia di Caserta segue il cronoprogramma stabilito dal Ministero: circa due settimane fa l’utilizzo dei taser è iniziato nelle le questure di Roma, Bari, Bologna, Milano, Firenze, Brindisi e Torino, mentre la scorsa settimana è partito anche a Napoli, Palermo, Venezia, Padova e Reggio Emilia.
Dalle prime testimonianze utilizzo della pistola elettrica a Roma e Milano, nei confronti di soggetti violenti e armati di coltello, ha ridotto all’impotenza chi ha aggredito gli agenti senza dover ricorrere all’uso delle armi da fuoco e senza alcuna conseguenza fisica per operatori e arrestati.