Poste Italiane, prevede di realizzare in circa settemila uffici postali, uno sportello unico in cui saranno erogati una serie di servizi della Pubblica amministrazione ora sparsi tra vari uffici. Il progetto dal nome ‘Polis’, mira a favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne.
Prevista anche la creazione di 250 ‘spazi per l’Italia’ una rete di coworking con oltre 10mila postazioni di lavoro e di riunione con servizi condivisi: 80 saranno realizzati in Comuni con meno di 15mila abitanti. Polis è un progetto da 1,12 miliardi di euro, finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni e per circa 400 milioni è a carico di Poste Italiane.

I primi 18 sportelli apriranno a marzo, come ha comunicato l’azienda guidata da Matteo Del Fante nel corso dell’evento al centro congressi La Nuvola di Roma. Evento cui ha partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier, Giorgia Meloni, oltre che diversi ministri e i sindaci di 5mila comuni italiani.
Nei comuni interessati, da marzo i cittadini potranno quindi far riferimento allo sportello unico per ottenere:
- la richiesta di carta identità elettronica;
- passaporto;
- certificati di stato civile e anagrafici;
- autodichiarazioni di smarrimento;
- denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell’Interno);
- richiesta di remissione di codice fiscale;
- estratto conto posizioni debitorie;
- visura planimetrie catastali;
- esenzione canone Rai;
- deleghe soggetti fragili (gestiti dall’Agenzia delle Entrate);
- certificati giudiziari (ministero della Giustizia);
- Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps);
- rilascio patente nautica;
- denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture).
Sarà inoltre possibile accedere ai servizi della Regione come, ad esempio, la prenotazione per visite mediche del servizio sanitario nazionale. Accanto agli uffici postali troveranno posto anche colonnine di ricarica, per un piano complessivo di 5mila postazioni.

Tra i primi 18 comuni nei quali sarà realizzato lo sportello unico ci sono:
Tolmezzo (Ud), Lamon (Bi), Calazicorte (LC), Gattico-Veruno (NO), Taggia (IM), Colecchio (PR), Alto Remo Terme (BO), Borgo a Mozzano (LU), Magione (PG), Cepagatti (PE), Macchiagodena (IS), Piedimonte Matese (CE), Bernalda (MT), Cetraro (CS), Aragona (AG).
“In molti comuni davanti agli uffici postali abbiamo ampie aree: intendiamo dedicarle a spazi sociali – spiega Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste -. All’esterno degli uffici installeremo armadi digitali con i quali erogare servizi con un’operatività 24 ore su 24”.
