Pozzuoli è stata teatro dell’ennesima violenza consumatasi nei confronti delle donne. I fatti di sangue sono accaduti alle tre di questa notte, quando un uomo ha aggredito l’ex compagna residente in un appartamento di via Celle, nel comune flegreo. Sul luogo dell’accaduto sono in corso i rilevamenti da parte delle forze dell’ordine per comprendere i dettagli e le motivazioni che hanno portato l’aggressore a compiere il folle gesto.
Stando alle prime ricostruzioni della polizia, i due si erano ormai lasciati da tempo, nonostante l’ex partner della donna non avesse mai accettato questa decisione. Nella serata di ieri, l’uomo e l’ex compagna si sarebbero rivisti presso l’appartamento di lei a Pozzuoli. Tra i due sarebbe così nata una discussione, l’ennesima, sfociata poi nel sangue e nella violenza. L’ex partner, nel corso della serata, avrebbe afferrato un coltello e colpito con violenza inaudita la donna alle spalle: due coltellate alla schiena le avrebbero perforato i polmoni, riducendola in fin di vita. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. La vittima è attualmente in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte: i medici l’hanno sottoposta in nottata a un delicatissimo intervento chirurgico nel disperato tentativo di salvarle la vita.
I carabinieri dopo 20 ore di ricerche hanno fermato l’aggressore, un trentenne accusato di tentato omicidio, il quale era scappato via una volta compiuto il gesto efferato, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma si fa sempre più evidente che la motivazione dell’accoltellamento che ha ridotto la povera donna in fin di vita sia legata alla vendetta e alla gelosia che l’uomo dimostrava di avere nei confronti della ex compagna, dopo che questa lo aveva lasciato, mettendo fine alla loro relazione. Un delitto “passionale” dunque, per utilizzare il gergo comune, ma che di passione in realtà non ha proprio niente. Le indagini permetteranno di comprendere se l’uomo fosse recidivo a maltrattamenti o ad atti di violenza domestica.
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