Il sindaco di Pozzuoli (Napoli), Vincenzo Figliolia, è finito sotto i riflettori della Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito dell’indagine della Guardia di Finanza che riguarda il progetto di riqualificazione del rione Terra a Pozzuoli, quartiere storico con evidenze archeologiche nel quale sono stati effettuati anche interventi di restauro. Insieme con il primo cittadino, a cui gli investigatori contestano i reati di turbativa d’asta e corruzione, risultano indagati anche altri soggetti.
Secondo i sostituti procuratori Stefano Capuano e Immacolata Sica della sezione Reati contro la pubblica amministrazione, che indagano con il coordinamento dell’aggiunto Sergio Ferrigno, contestano irregolarità nella gestione della complessa e articolata gara d’appalto; per quanto riguarda l’accusa di corruzione, l’ipotesi, tutta da confermare, è che Figliolia abbia ricevuto o si sia fatto promettere dazioni di denaro e posti di lavoro. Nel bando era comunque prevista l’assunzione di lavoratori residenti a Pozzuoli.
Questa la dichiarazione del sindaco Figliolia inviata alla stampa: “Nella mattinata di oggi è stata data esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli in relazione ad ipotesi di illecito che, secondo quanto contestato, sarebbero state poste in essere nell’ambito della procedura di gara per l’aggiudicazione della concessione di valorizzazione del bene dell’Antica Rocca denominata Rione Terra e della realizzazione del parcheggio multipiano e di riqualificazione ambientale dell’ex Cava Regia. Tale atto di acquisizione probatoria è evidentemente finalizzato all’accertamento dei fatti addebitati, la cui effettiva sussistenza sarà verificata con il consueto scrupolo dall’autorità giudiziaria che procede. Ciò posto, tenuto conto delle imminenti elezioni amministrative, mi auguro non solo una tempestiva definizione delle indagini in modo da consentire di dimostrare l’assoluta regolarità dell’operato del sottoscritto e dell’amministrazione comunale ma, soprattutto, che tale vicenda giudiziaria, manifestatasi all’epilogo della mia decennale esperienza da sindaco, non possa inficiare l’eccellente lavoro fatto da tutti i miei collaboratori per rendere la città di Pozzuoli quella che è diventata oggi, ovvero, una straordinaria realtà turistica, residenziale ed imprenditoriale”.