È stato un tentativo di fuga estremamente breve quello provato in extremis dai quattro napoletani possessori di un piccolo arsenale di armi da fuoco, poi finiti agli arresti, allo scopo di evitare una perquisizione domiciliare da parte delle forze dell’ordine. Il fatto è accaduto in via Contrada Pisciarelli, a Pozzuoli, strada dove gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Bagnoli si erano recati per effettuare un accertamento presso l’abitazione sospettata di occultare le armi. Ad un certo punto, l’attenzione degli agenti giunti nei pressi dell’abitazione è stata richiamata dal comportamento sospetto degli occupanti di una vettura i quali, notata la presenza della polizia, avrebbero gettato dall’abitacolo un mazzo di chiavi e si sarebbero dati alla fuga. Dopo aver velocemente raggiunto e identificato i sospettati, gli agenti hanno potuto constatare come le chiavi di cui i quattro avevano tentato di disfarsi concedessero l’accesso alla casa oggetto della perquisizione, all’interno della quale era conservato il piccolo arsenale bellico. I poliziotti hanno infatti rinvenuto un fucile mitragliatore, una mitraglietta, due caricatori e quarantaquattro cartucce di vario calibro, il tutto prontamente posto sotto sequestro. Per E.D.M., 31 anni, M.D.P., 40 anni, e Y.A., 27 anni, già noti alle forze dell’ordine e per A.C., ventinovenne incensurata, è scattato l’arresto per detenzione abusiva di armi e ricettazione.
Dovrà invece rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e violazione del divieto di dimora sul suolo di Napoli Ibrahim Makalo, 37enne originario del Gambia arrestato dagli agenti del commissariato Vicaria-Mercato mentre era intento a cedere una dose di droga ad un cliente occasionale in vico Croce Sant’Agostino. Notata la pattuglia, l’uomo si è dato alla fuga dando vita ad un breve inseguimento, terminato con una perquisizione personale dalla quale è risultato essere in possesso di 14 involucri di marijuana, per un peso complessivo di circa 21 grammi, e 20 euro in contanti. Appena due mesi fa, nel dicembre 2019, Makalo era stato arrestato per il medesimo reato, cosa che aveva portato il Tribunale di Napoli a emettere una misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Napoli. Per l’acquirente, fermato ancora in possesso della dose acquistata dal pusher, è scattata una sanzione amministrativa.