La bella stagione primaverile è purtroppo complice di numerose allergie, di cui sempre più persone soffrono i fastidiosi sintomi ogni anno.
Per i “neo-allergici” è fondamentale in primo luogo ascoltare i segnali del corpo, cercando di associare alla nuova sintomatologia una causa che possa essere uno specifico ambiente, una pianta, un cibo, un animale domestico e così via. L’incontro con uno specialista è indispensabile e, ad oggi, esistono diversi esami, di confermata specificità e precisione, attraverso i quali è possibile fare un’attenta diagnosi.
Noto è il semplice prick test che consiste nel porre gocce di soluzioni, contenenti gli allergeni da esaminare, sull’avambraccio che viene poi irritato con uno strumento apposito al fine di vedere se si genera un ponfo, testimonianza della sensibilità alla sostanza.
L’Alex Test, invece, consente una diagnosi più specifica e personalizzata grazie al supporto di un sistema di Intelligenza artificiale che in poco tempo esamina più di 300 allergeni, di cui si può conoscere al termine dell’indagine persino il grado di sensibilità.
Quali sono le terapie adatte a ridurre i sintomi dell’allergia? Sicuramente, una volta consapevoli degli allergeni cui si è sensibili, è importante evitare l’esposizione nel migliore dei modi e in tal caso potrebbe essere utile consultare i “calendari pollinici“. La vera ed unica terapia in grado di migliorare concretamente la vita di un soggetto allergico è l’immunoterapia ovvero l’impiego di vaccini, da assumere anche tranquillamente fra le mura di casa su prescrizione di uno specialista, che consentono di consentono di desensibilizzare il paziente all’esposizione all’allergene.
Ai classici antistaminici si affiancano quelli di nuova generazione, sviluppati tenendo conto delle esigenze lavorative o scolastiche o familiari del paziente, non interferendo quindi con la sua quotidianità bensì migliorandola senza dare effetti destabilizzanti come la sonnolenza. La scelta del farmaco viene fatta sulla base della specifica sintomatologia che varia da soggetto a soggetto, valutando ad esempio il supplemento di colliri antistaminici, spray decongestionanti o terapie corticosteroidee topiche.