Da questa mattina i tassisti napoletani hanno deciso di far sentire la loro voce interrompendo il loro servizio e mettendo in tal modo in ginocchio la città di Napoli.
Le ragioni sono numerose e ben chiare, tra queste:
- adeguamento tariffario necessario a seguito del caro carburante,
- velocità commerciale, fattore scoraggiante gli utenti
- lotta all’abusivismo operato da parte di multinazionali che spesso ignorano i regolamenti tariffari facendo spietata concorrenza
- calendarizzazione di eventi dove la domanda dell’utenza sarà maggiore
- dialogo con l’Autorità portuale e Gesac
I costi sono però la nota più dolente ed è il presidente di Consortaxi e presidente nazionale di Uti, Ciro Langella, a dar voce alla sua categoria chiedendo di portare lo scatto di 5 centesimi a 45 metri o a 7 secondi piuttosto che quello attuale di 48 metri o 8 secondi. A preoccupare è anche la questione turni ormai ritenuta obsoleta rispetto ai tempi attuali.
Lo sciopero ormai in atto dalle ore 8 di questa mattina proseguirà fino alle 22.