La settimana comincia con numeri in crescita esponenziale al Pronto Soccorso dell’ospedale di Caserta. Davanti a infermieri e medici, poco prima delle 12, si era già arrivati a poco meno di 100 persone in attesa di essere sottoposti a cure nel reparto di primo soccorso del Sant’Anna e San Sebastiano: data la scarsità di sedie, tante le persone che si sono viste costrette a sedersi per terra in attesa (molto lunga, secondo le informazioni raccolte) di ricevere assistenza.
In passato questa situazione si era verificata già diverse volte e i sindacati avevano chiesto alla Direzione Sanitaria di destinare risorse al Pronto Soccorso per far fronte a questa situazione emergenziale, aggravata come presumibile dalla pandemia. Il diffondersi della variante Delta nel Casertano sta infatti portando molte persone sintomatiche a recarsi presso il Pronto Soccorso, nonostante gli appelli da sempre invitino i pazienti a restare a casa, rivolgersi al proprio medico curante e contattando il 118.
In provincia di Caserta, nell’ultima settimana, c’è stato un netto aumento del trend dei positivi, anche se in alcune aree circoscritte. Nel capoluogo, ad esempio, con 54 nuovi casi, molti dei quali legati al cluster del centro estivo ai Salesiani. Poi Teverola e San Nicola la Strada. In quest’ultimo centro il Sindaco Vito Marotta ha lanciato un appello alla responsabilità per contenere i numeri del contagio, ma la risposta dei cittadini via social è stata secca: più controlli per evitare assembramenti non autorizzati e meno post, questa l’unica strada per tenere sotto controllo il numero di casi.