Un uomo che vaga per la città, con la figlia di due mesi in braccio e con il chiaro obiettivo di liberarsi di lei. Potrebbe sicuramente sembrare l’inizio di un film con una trama assurda, una storia di pura pazzia. Eppure è successo davvero, nel quartiere Vasto, nei pressi della stazione centrale di Napoli. L’uomo stava cercando qualcuno, anche una persona qualsiasi, che fosse disposto a prendersi cura della sua bimba di due mesi, perché lui non ne poteva più. Una storia allucinante, certo, ma che ha radici profonde e racconta di gravi problemi sociali. Dietro quel gesto, un male diffuso: la tossicodipendenza, figlia in questo caso della povertà. Dalle ricostruzioni degli inquirenti si è scoperto che la madre della piccola, che fa uso di droga, era sparita da giorni e il padre, rimasto da solo in condizioni disagiate, non era più in grado di prendersi cura della bimba. Aveva resistito qualche giorno, ma era arrivato a un punto di non ritorno.
Gli agenti dell’Unità operativa tutela emergenze sociali e minori della polizia municipale si sono visti segnalare da molte persone ciò che stava succedendo e sono intervenuti sul posto per le verifiche. Arrivati nel quartiere Vasto, hanno ricevuto la conferma: l’uomo stava davvero cercando di disfarsi della figlia di due mesi che teneva in braccio e che, nel frattempo, piangeva disperata. Il genitore ha raccontato tutto alla polizia e della tossicodipendenza della madre della piccola, della sua sparizione nel nulla, delle difficoltà ad andare avanti. Se era arrivato a pensare di consegnare sua figlia nelle mani di un passante qualunque, la situazione doveva essere davvero critica. Gli agenti hanno subito chiamato i sanitari del 118 per i controlli medici. La bimba è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono, dov’è attualmente in buone condizioni.