“Affermare che in merito alle accuse della giornalista Marilena Natale sul Pip si risponderà alla magistratura non è una risposta. Non è una risposta alla città, non è una risposta ai cittadini, non è una risposta ai consiglieri che con te, uniti sotto il vessillo della legalità e della trasparenza, si sono candidati. Non è una risposta politica”. Con un’interrogazione consiliare a risposta scritta il consigliere comunale del Pd Eugenia D’Angelo rintuzza il sindaco Alfonso Golia sul polverone che si è alzato dopo il defenestramento dell’assessore al Bilancio Nico Carpentiero.
L’esponente della maggioranza usa toni da opposizione nella sua nota, dando man forte al rappresentante della minoranza Gianluca Golia, che per primo aveva insinuato dubbi, chiedendo lumi al primo cittadino sulle gravi accuse mosse dalla giornalista Natale. “Ho riflettuto a lungo sull’opportunità di intervenire su un tema così delicato – scrive D’Angelo – che getta ombre infamanti sulla nostra amministrazione, sulla legalità e sulla trasparenza di tutta la compagine consiliare e ho scelto di intervenire anche, e soprattutto, alla luce della tua risposta, anche questa a mezzo stampa, evasiva e sfuggente ai dubbi, quesiti e perplessità che correttamente poneva il citato consigliere di opposizione”.
Il consigliere di maggioranza afferma di aver studiato le carte e di avere perplessità sull’intera vicenda e pone delle domande precise al sindaco, a cui dovrà seguire una risposta scritta. “L’ex assessore Carpentiero ti ha mai fatto pressioni o mobbing per ottenere un incontro con tal Ferdinando di Lauro? E se sì, c’è mai stato un incontro con la persona citata? L’ex assessore Carpentiero ti ha mai fatto pressione o mobbing per realizzare il Piano Pip laddove era originariamente previsto e, quindi, in parte su terreni di proprietà comunale e in parte sui terreni di proprietà, pare, del citato Ferdinando di Lauro? Quando l’ex assessore Carpentiero avrebbe fatto queste pressioni o mobbing? Prima o dopo l’approvazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 del 27.12.2019? Prima o dopo l’approvazione del preliminare di Piano Puc del 18.01.2020? E se queste pressioni o mobbing sono avvenute prima dell’approvazione di questi fondamentali atti amministrativi, perché non hai immediatamente denunciato l’accaduto presentando un esposto alla magistratura a tutela della tua reputazione e della tua onorabilità, oltre a quella dell’intera amministrazione? Perché non lo hai immediatamente revocato dall’incarico che tu gli avevi affidato, vista la sua opacità amministrativa?”.
Domande, quelle dell’interrogazione, tutte incentrate sulla tempistica degli avvenimenti, che diventano incalzanti nel prosieguo dell’interrogazione consiliare. “Se queste pressioni o mobbing sono avvenute prima della approvazione delle delibere di giunta citate precedentemente – continua il consigliere comunale – perché il 5 febbraio 2020 hai caldamente invitato l’ex assessore Carpentiero a ritirare le sue dimissioni con cui rimetteva le deleghe ricevute? Se sono avvenute successivamente (e successivamente alla tua richiesta di ritiro delle sue dimissioni) quali atti amministrativi, successivi ad esse, ti ha suggerito e/o ti voleva imporre l’ex assessore Carpentiero per realizzare il cosiddetto Piano Pip ad Aversa? È vero che il Comune di Aversa sta pagando le rate del mutuo, capitale ed interessi, dal 2003 per il cosiddetto Piano Pip, un’opera mai realizzata e che non si realizzerà mai? È vero che le amministrazioni precedenti avrebbero potuto avviare la cosiddetta procedura di devoluzione per realizzare un’altra opera pubblica, cosa che non è mai stata fatta? Ed è vero che l’ex assessore Carpentiero, se tu non avessi accettato le sue pressioni o mobbing, ti avrebbe minacciato di denunciare alla Corte dei Conti il danno erariale per il pagamento di questo mutuo erogato per un’opera mai fatta? E se sì, come poteva nuocere a questa amministrazione un’eventuale denuncia alla Procura della Corte dei Conti, considerato che si tratta di un mutuo erogato ben 17 anni fa? E se sì, come poteva nuocere a questa amministrazione, in carica da soli nove mesi, un’eventuale denuncia alla Procura della Corte dei Conti, considerato che il Comune ha pagato le rate per ben 17 anni senza realizzare nessuna opera pubblica?”.