Ad Orta di Atella è stato rilevato un nuovo caso di contagio da Covid 19, il quinto. Secondo i dati ufficiali trasmessi dal Dipartimento dell’Asl di Gricignano di Aversa si tratta di una ragazza di 16 anni, nipote dell’84enne Massimo D’Ambrosio, deceduto qualche giorno fa per Coronavirus. La giovane è a casa in buone condizioni e non presenta sintomi preoccupanti.
In totale sono 4 contagiati e 1 deceduto in città, che vedono coinvolti due nuclei familiari. La commissione straordinaria renderà noto tutti i giorni, una volta che l’Asl comunicherà gli aggiornamenti, i dati ufficiali di contagio da Covid-19 sul sito istituzionale dell’ente.
Stamattina a Frattaminore, invece, si è scoperto un secondo caso di Coronavirus. Il sindaco Giuseppe Bencivenga ha dato la notizia del secondo caso di Coronavirus nella sua città dal profilo Facebook, fornendo le spiegazioni possibili ai suoi concittadini, che non ledono la privacy del contagiato.
“Ho avuto modo di parlarci – ha scritto Bencivenga – e provo a darvi tutte le informazioni che la legge mi consente e che possano rassicurarvi. Il soggetto è in isolamento dal 12 marzo, il tampone è stato effettuato il 22 marzo, pur essendo asintomatico. Il tampone è stato fatto perché i sintomi erano presenti nel suo nucleo familiare che è però tutto risultato negativo al tampone e stanno tutti bene. Il caso non necessita di essere al momento ospedalizzato”.
Il primo cittadino ha chiesto nuovamente la collaborazione di tutti i frattaminoresi. “Continuo ovviamente – ha sottolineato il sindaco – la mia opera di sensibilizzazione ricordandovi di restare a casa. Stiamo isolando il virus e contenendo i contagi grazie a un atteggiamento responsabile, dobbiamo continuare così. Noi faremo la nostra parte con i controlli e a breve vi comunicherò anche come vogliamo stare vicini alle famiglie più in difficoltà. Sono certo che insieme ce la faremo”.
Pochi giorni fa, proprio a Frattaminore abbiamo raccontato di una storia d’amore e di altruismo, un raggio di sole in un periodo difficile, in un passaggio epocale che sta cambiando le abitudini dell’intera umanità. Si tratta di un gesto semplice, puro, ma che oggi, in tempo di Covid-19, rappresenta un esempio importante di unità e decoro. Un concittadino, un imprenditore che non abita più nella città napoletana da anni, ha deciso di donare le introvabili mascherine ai residenti.