Prosegue senza sosta la lotta alla proliferazione dell’illegalità nel tessuto urbano di Napoli portata avanti dagli uomini della polizia di Stato: questa mattina, con una maxi operazione che ha condotto all’arresto di undici persone, gli agenti della squadra mobile hanno posto fine alle attività di due bande criminali operanti sul territorio del capoluogo partenopeo, i cui principali introiti provenivano da attività di rapina, specialmente ai danni di automobilisti e turisti, e dallo spaccio di sostanze stupefacenti. L’intera operazione ha avuto inizio da un furto subito, il 28 maggio 2017, da una turista straniera in visita a Napoli, alla quale era stato sottratto un orologio di valore nel bel mezzo del centro cittadino. Le indagini degli inquirenti, protrattesi fino al gennaio 2018, hanno permesso di scavalcare il singolo episodio e portare alla luce una realtà criminale molto articolata, identificando due associazioni a delinquere ben delineate che dei cosiddetti furti con strappo avevano fatto un vero e proprio business.
Il primo dei due gruppi criminali era costituito dai fratelli Vittorio e Fabio Maranta, 28 e 45 anni, da Umberto Ioia, 64 anni e da Ciro Iafulli, 39 anni. La banda si era specializzata nella rapina ai danni degli automobilisti con la tecnica della foratura dello pneumatico. Individuata la vittima prescelta, i malviventi foravano una delle ruote della sua autovettura, per poi sottrarre a turno oggetti di valore ed effetti personali dall’abitacolo mentre questa era impegnata nella sostituzione della gomma lesionata, seguendo un copione ben scritto in cui ogni membro del sodalizio aveva un ruolo preciso. Gli agenti sono stati in grado di documentare, grazie anche all’analisi di filmati di sorveglianza, ben cinque episodi di questo tipo, durante i quali è stato possibile accertare come Ciro Iafulli, collateralmente ai furti, fosse dedico anche allo spaccio di cocaina.
Era invece specializzata nel rapinare turisti nel centro storico la banda criminale composta da Giuseppe Scafaro, 47 anni, Nicola Baldi, 39 anni, Marco De Stefano, 31 anni, e Antonio Gaudino, di 55 anni. Anche in questo caso, per gli inquirenti è stato possibile ricostruire con precisione il modus operandi dei malviventi, che seguivano un protocollo d’azione collaudato: dopo aver scelto il bersaglio, quasi sempre straniero, i membri della banda lo pedinavano, sia a piedi sia in scooter, aspettando il momento giusto per mettere a segno il colpo. Al primo momento di distrazione della vittima, un uomo del sodalizio è entrato in azione compiendo materialmente lo strappo di un oggetto di valore, per la maggior parte orologi di pregio, per poi darsi alla fuga a gran velocità a bordo di uno scooter.
In manette anche due esperti rapinatori di orologi Rolex originari dei Quartieri Spagnoli, Mariano Martusciello e Antonio Paolella, rispettivamente di 32 e 37 anni, ai quali vengono contestate diverse rapine messe a segno a danni di turisti su suolo partenopeo tra agosto e settembre 2017. Per tutti gli arrestati, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, regime sotto al quale attenderanno di rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, rapina aggravata, furto aggravato, lesioni personali, porto e detenzione di armi, cessione di sostanza stupefacente.
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