Il Consiglio d’amministrazione del Real Sito di Carditello continuerà ad avere come guida Luigi Nicolais. Il Ministero per i Beni e le attività culturali e del turismo ha decretato la conferma dell’ingegnere napoletano come presidente del Cda di uno dei siti più celebrati del patrimonio artistico e culturale campano. Il mandato durerà per i prossimi tre anni. I precedenti membri del Consiglio d’amministrazione del sito, giunti a scadenza del mandato, sono stati sostituiti e ora sono state nominate nuove figure. Le proposte sono arrivate dal Mibact stesso, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro, designando come nuovi componenti Rosanna Purchia, Francesca Saccone, Marina Colonna ed Emiddio Cimmino.
È arrivata quindi una conferma ai vertici da parte del Ministero diretto da Dario Franceschini, con Luigi Nicolais che si prepara a riprendere il suo ruolo come presidente del Consiglio di amministrazione dello splendido monumento artistico, simbolo del patrimonio culturale casertano. Il Real Sito di Carditello, dal 2013, è di proprietà del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che dal 2016, insieme alla Regione Campania e al Comune di San Tammaro ha instituito la Fondazione Real Sito di Carditello, con l’intento di promuovere la conoscenza, il recupero e la valorizzazione non solo del Real Sito, ma anche delle aree annesse.
Il Real Sito di Carditello fu costruito nel 1787 per volere di Ferdinando IV di Borbone, in un’area che Carlo di Borbone, già qualche anno prima, aveva individuato e destinato alla selezione e all’allevamento di cavalli di razza reale, oltre che alla produzione agricola e casearia. Il Real Sito è una magione situata a San Tammaro, in provincia di Caserta, nel cuore di quella vasta zona denominata Campania Felix, che dal territorio di Capua arriva a lambire i territori flegrei di Napoli. Il sito, un complesso architettonico sobrio ed elegante in stile neoclassico, fu progettato da un architetto romano, Francesco Collecini, che è stato allievo e poi collaboratore di Luigi Vanvitelli. La magione si compone di una palazzina centrale sormontata da un loggiato e da un belvedere, da un ampio galoppatoio ellittico, due fontane e un tempietto circolare.
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