Il maestro Riccardo Muti torna eccezionalmente a Napoli per festeggiare il suo ottantesimo compleanno. Questo venerdì, infatti, il direttore d’orchestra sarà al Conservatorio San Pietro a Majella dopo aver accettato l’invito rivoltogli dalla direzione della storica accademia musicale partenopea, presso la quale il compositore si diplomò in pianoforte sotto la guida del maestro Vincenzo Vitale, e dall’associazione composta dagli ex allievi del glorioso istituto napoletano.
Muti riceverà così gli auguri dalla propria città natale, da sempre custodita gelosamente nel suo cuore, dove vi nacque nel lontano 28 luglio del 1941 e nella quale diede avvio, da giovane, alla propria straordinaria carriera musicale, per poi partecipare a una serie di iniziative organizzate in suo onore. Nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 18:00, il maestro presenzierà all’inaugurazione di ben due mostre: la prima, allestita proprio presso la Sala Muti e intitolata Tutto iniziò da qui, è una rassegna fotografica dedicata ai trascorsi napoletani di Muti, quando era ancora un allievo del Conservatorio; la seconda invece, intitolata L’architettura della musica e allestita nel Chiostro Grande, illustrerà il passato, il presente e il futuro della prestigiosa istituzione musicale partenopea. Dopo le due presentazioni il compositore si sposterà nella Sala Scarlatti dove presenterà il libro Le sette parole di Cristo scritto a quattro mani con il filosofo Massimo Cacciari. Entrambi intraprenderanno poi una conversazione con Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra, già ex direttore del Conservatorio napoletano.