A finire in manette, grazie agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta, due cittadini di nazionalità serba, ricercati da otto anni per una serie di furti e rapine commessi in Campania e Piemonte.
Gli investigatori erano da tempo sulle tracce di questi due individui, padre e figlio. Riescono ad individuarne la possibile presenza nella zona del campo nomadi di Secondigliano, lungo la “Circumvallazione Esterna” di Napoli, in prossimità della rotonda di Arzano. I ricercati sono stati fermati a bordo di un’autovettura di grande cilindrata con targa straniera, erano in procinto di lasciare il territorio nazionale. L’auto è stata sequestrata, in quanto risultava essere stata utilizzata per commettere reati all’estero.
Dopo l’identificazione fotografica e il rilievo delle impronte, è stata confermata la loro identità: due cittadini di origine serba, padre e figlio rispettivamente di 46 e 25 anni. Erano stati condannati definitivamente, il primo a 30 mesi di reclusione, il secondo a 9 mesi di reclusione e una multa di 900 Euro, per vari furti e rapine commessi tra il 2006 e il 2015 nelle province di Avellino, Caserta, Benevento e Novara. Dopo gli accertamenti, i due latitanti sono stati portati e associati presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove sconteranno la loro pena.
