Prime operazioni del 2020 dei carabinieri in provincia di Napoli. I militari della stazione di Qualiano e della sezione radiomobile di Giugliano in Campania hanno arrestato dieci cittadini di etnia rom e ne hanno denunciati quattro, tutti coinvolti in una rissa scoppiata fuori ad un bar della circumvallazione esterna.
Sono stati attimi di terrore per gli avventori del bar. All’improvviso è scoppiata una violenta rissa, con decine di persone coinvolte. Ad affrontarsi, per motivi ancora poco chiari, i componenti di tre diverse famiglie, armati di bastoni, spranghe e addirittura cric e mattoni. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, avvertiti da una telefonata, molti sono riusciti a fuggire. Per dieci di loro, invece, sono scattate le manette.
Delle quattro persone denunciate, due sono riuscite a fuggire mentre gli altri due sono minorenni: un 13enne e un 16enne. Tutti gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari e sono in attesa di giudizio. Dovranno rispondere di rissa aggravata, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Di seguito i nomi deli arrestati: Giuseppe Hadzovic (’73), Fatica Hadzovic (’88), Giuliano Hadzovic (’72), Nermina Seferovic (’78), Mirko Adzovic (’01), Jasmina Adzovic (’77), Fiorella Adzovic, (’96), Elvira Adzovic, (’94), Valentino Sejdovic, (’00), Romeo Sejdovic (’98).
A Marigliano, invece, i carabinieri arrestano un 19enne. Addosso aveva una pistola pronta a sparare. I militari della stazione di Marigliano e della sezione operativa di Castello di Cisterna hanno intercettato, in via Ponte dei Cani, Giuseppe Saggese. Già noto alle forze dell’ordine, Saggese, originario di Somma Vesuviana, era a bordo del suo scooter quando è stato fermato da una pattuglia. Una volta perquisito, i militari gli hanno trovato addosso una pistola “Taurus” calibro 9×21, con matricola abrasa, e quindici colpi nel serbatoio. Il giovane è finito in manette con l’accusa di detenzione e porto di arma clandestino ed è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. L’arma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad accertamenti, per verificare se sia stata utilizzata per fatti di sangue.