Una miccia accesasi all’improvviso, capace di provocare un’esplosione di violenza incontrollata e l’aggressione a giornalisti e forze di polizia. È il bilancio della manifestazione che oggi ha visto riuniti a Roma, nei pressi del Circo Massimo, alcuni gruppi ultras italiani e militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova. Un’adunanza di due realtà legate da un comune credo politico che, nelle intenzioni degli organizzatori, doveva essere un’espressione della rabbia sociale causata dal Governo in un momento di profonda crisi nazionale. Le violenze hanno avuto inizio in via dei Cerchi poco dopo le 15, quando un gruppo di reporter si era raccolto intorno a uno dei partecipanti alla manifestazione, Simone Carabella, che stava rilasciando un’intervista per esporre le ragioni e le rivendicazioni della piazza. A un certo punto, l’uomo è stato interrotto dal deciso intervento di Giuliano Castellino, esponente di spicco di Forza Nuova, il quale con fare aggressivo ha ribadito come nessuno fosse autorizzato a parlare a nome dei presenti. Ne è nato un breve tafferuglio tra i due, velocemente sedato da altri manifestanti e sfociato poi in una violenta carica ai danni dei fotografi e dei giornalisti presenti.
La furia di ultras e militanti, alcuni dei quali armati di bastoni, si è successivamente riversata sugli esponenti delle forze dell’ordine presenti, i quali sono stati bersagliati da lanci di petardi e bottiglie di vetro. Nel corso degli scontri, quattordici manifestanti sono stati identificati e uno, appartenente a un gruppo ultras della Lazio, è stato tratto in arresto. La situazione è sembrata rientrare parzialmente quando un nutrito gruppo di manifestanti si è quindi portato all’interno del Circo Massimo, dove era stato allestito un palco per l’occasione, mentre altri sono rimasti a presidiare lo spiazzo. Ulteriori momenti di tensione, tuttavia, sono stati registrati allorché un manipolo composto di una decina di ultras ha chiesto di poter arrivare in corteo fino a Montecitorio o al Quirinale e, subito dopo, quando un militante di Forza Nuova s’è arrampicato con alcuni compagni su una parete perimetrica del Circo Massimo, causando un piccolo incendio della copertura erbosa. Sugli avvenimenti di Roma è arrivato il duro commento di Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti: “Le violenze e gli attacchi contro i giornalisti oggi alla manifestazione dell’estrema destra a Roma – ha sottolineato – sono inaccettabili, uno sfregio alla democrazia e alla libertà di stampa. Ai colleghi va la piena solidarietà dell’Ordine. Alle autorità chiediamo che i responsabili vengano identificati e perseguiti a norma di legge. Il diritto di informare e di essere informati – ha concluso Verna – è un cardine della Costituzione che va garantito sempre e ovunque”.
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