Rapinano uno scooter agli inizi di gennaio, ma vengono arrestati grazie alla denuncia della vittima e alle immagini della video sorveglianza. Costa caro a due minorenni il furto di un motorino effettuato nei primi giorni dell’anno. Questa mattina, il personale della squadra mobile di Salerno, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due soggetti minorenni, in quanto autori di una rapina aggravata perpetrata agli inizi di gennaio.
A seguito della denuncia sporta dalla parte offesa, la squadra mobile salernitana ha immediatamente avviato un’indagine per giungere all’identificazione degli autori del fatto delittuoso. Il crimine ha destato particolare allarme, in quanto consumato in pieno centro cittadino e nei luoghi della movida giovanile.
II reato, infatti, è avvenuto in prossimità di locali frequentati da giovani salernitani. Malgrado, quindi, la presenza di numerosi ragazzi e ragazze nelle immediate vicinanze, i due giovani rapinatori non hanno esitato a porre in essere la loro condotta delittuosa. Sotto la minaccia di un coltello si sono fatti consegnare lo scooter, noncuranti della possibilità di essere riconosciuti e dell’eventuale intervento di terze persone.
Le indagini, avviate dal personale della terza sezione della squadra mobile, grazie alla deposizione del ragazzo proprietario del motorino e alla visione dei filmati delle telecamere presenti in zona, hanno permesso una compiuta ricostruzione dei fatti, con l’individuazione dei due giovani responsabili della rapina.
Un ulteriore approfondimento delle indagini, supportato da successivi riscontri, ha permesso l’individuazione dei due minori, nonché il recupero dello scooter sottratto. Constatata la gravità dei fatti contestati, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, ha richiesto la misura della custodia cautelare in un Istituto penale minorile per entrambi gli indagati, dei quali uno è risultato già gravato da precedenti di polizia. La richiesta è stata accolta in toto dal Gip. La squadra mobile di Salerno, pertanto, ha condotto i due giovani in un Ipm, eseguendo così l’ordinanza emessa dall’autorità giudiziaria e in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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