I militari della guardia di finanza, in collaborazione col Comune di Salerno, hanno scoperto ben settantacinque “furbetti” che ricevevano in maniera del tutto illecita i buoni spesa per fronteggiare l’emergenza Covid-19. L’amministrazione salernitana aveva, infatti, inoltrato i dati delle richieste dei suddetti buoni ai finanzieri della prima compagnia di Salerno i quali si sono focalizzati su quasi trecento domande considerate a rischio illeciti: di queste, quasi un terzo, sono state giudicate illegittime, per un ammontare complessivo superiore ai 21.000 euro sottratti indebitamente dalle casse del Comune.
Sono stati numerosi i casi irregolari, anche eclatanti, emersi durante i controlli delle fiamme gialle. Tra questi, merita di essere menzionato il caso di una sola famiglia, che ha ricevuto ben trentadue buoni spesa. L’intero nucleo familiare si era, infatti, organizzato in maniera tale da presentare per ogni membro diverse domande di accesso al buono in maniera distinta e separata: con questo sistema truffaldino ognuno dei componenti della famiglia è riuscito a mettersi in tasca ben 400 euro. Un altro caso a dir poco eclatante, poi, è quello di un giovane che ha dichiarato al Comune di Salerno di essere disoccupato pur di ottenere il buono spesa quando invece era palesemente benestante in quanto gestore di un’attività di ristorazione ben avviata e anche molto remunerativa dal punto di vista dei guadagni.