Dovrà rispondere dei reati di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il trentottenne di Santa Maria a Vico tratto in arresto nella propria città dai carabinieri della compagnia di Maddaloni. Il fatto è avvenuto nella tarda serata di ieri: i militari dell’Arma, durante un servizio di controllo del territorio volto alla repressione dei reati predatori, sono intervenuti in via Roma a seguito di una segnalazione giunta al 112 da parte di una coppia di coniugi, i quali lamentavano di aver avuto una lite con una terza persona. Giunti sul posto, i carabinieri hanno provveduto per prima cosa a identificare i richiedenti: proprio in quel momento si è avvicinato il trentottenne, controparte nella lite, che, in evidente stato di agitazione e senza alcun motivo, ha prima attaccato verbalmente e poi aggredito fisicamente gli uomini dell’Arma i quali, con non poche difficoltà, sono riusciti a immobilizzarlo e ammanettarlo. L’arrestato verrà giudicato in un processo celebrato per direttissima.
Ad Aversa, lo scorso 4 luglio, gli agenti del locale commissariato avevano tratto in arresto F. P., un trentacinquenne tossicodipendente che da diversi mesi vessava i genitori e la sorella minore con numerose richieste di denaro, arrivando spesso e volentieri ad atti di violenza fisica nei confronti dei familiari. L’arresto era scattato a seguito della querela presentata dal padre dell’uomo, stanco dei continui soprusi e delle violenze messe in atto sistematicamente dal figlio nella propria abitazione, sita in via Sant’Audeno. Grazie alle sue dichiarazioni, gli inquirenti avevano potuto costruire un quadro probatorio importante: secondo quanto riferito, il trentacinquenne avrebbe in un’occasione sferrato un forte calcio all’addome alla sorella, procurandole lesioni guarite solo dopo diversi giorni, e avrebbe diverse volte sferrato calci e pugni al padre quando questi non acconsentiva a cedergli i soldi richiesti. Il tutto era accompagnato da gravi minacce di morte: “Vi ammazzo tutti”, “vi accoltello” e “vi devo uccidere” quelle riferite alle autorità dal padre.
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