Le attività di osservazione nei pressi dell’edificio di un’incensurata, 52enne di Sant’Anastasia, hanno consentito di appurare che l’abitazione veniva utilizzata come magazzino di stoccaggio della droga per alimentare le piazze di spaccio della provincia nord orientale di Napoli.
Le evidenze acquisite, troppe auto, troppi traffici insoliti, hanno portato quindi i carabinieri della sezione operativa di Castello di Cisterna ad appostarsi per ore nei pressi dell’abitazione. Un prima squadra dei militari ha intercettato un’auto che usciva dal cancello e si è discretamente messa sulle sue tracce. L’altro gruppo è rimasto lungo il perimetro della casa fino al momento in cui hanno deciso di intervenire. Hanno fatto irruzione e sorpreso in casa due persone: la proprietaria e un 19enne di Castello di Cisterna già noto alle forze dell’ordine.
A fare compagnia all’insolita coppia 10 chili di hashish, 3 di marijuana e 900 grammi di cocaina. E ancora materiale vario per il confezionamento delle dosi e 40 proiettili cal. 9×21 mm.
Intanto l’auto misteriosa era tallonata dagli altri militari. Le due persone a bordo si sono ben presto rese conto del pedinamento e hanno accelerato dando vita ad un inseguimento terminato addirittura al casello autostradale di Avellino Ovest. Una volta raggiunti e bloccati rinvenuti 100 grammi di cocaina pura, sufficiente a preparare centinaia di dosi. Nelle tasche anche 1.350 euro in contante ritenuto provento illecito.
Un duro colpo al traffico di droga che ha portato a 4 arresti. In manette S.R, il giovane 19enne trovato in casa con il carico più ingente, la donna classe 69 proprietaria dell’abitazione e i due fuggitivi, F.C., (classe 91) ed E.E (classe 95), entrambi del rione Pontecitra di Marigliano e già noti alle forze dell’ordine.