Da qualche giorno diversi cittadini di Sant’Antimo lamentano l’assenza dalle strade degli operatori ecologici. E secondo le denunce pare che anche la spazzatrice non venga avvistata da tempo. Qualcuno vocifera di ritardi nei pagamenti degli operai, che avrebbero portato alla sospensione del servizio, circostanza però tutta da verificare.
Da Corso Michelangelo a Piazza della Repubblica, da Via Padre Mario Antonio a Corso Italia, da Via Roma a Via Crucis, da Piazza Sant’Antonio a Via del Caravaggio: nessuna zona pare essere indenne dall’invasione di rifiuti che, complice l’inciviltà dei soliti noti, stanno ricoprendo strade e marciapiedi, aiuole e giardini. In terra si trova purtroppo di tutto: dagli avanzi di cibo consumato per strada a cartacce e plastiche; non mancano gli immancabili guanti e le mascherine, segnali dell’evoluzione dei rifiuti urbani postpandemici che imbrattano le strade. E con il caldo degli ultimi giorni una vera e propria infestazione di blatte ed insetti che in alcuni casi risalgono muri perimetrali e pareti insinuandosi nelle abitazioni private. Sul web circolano diversi video e foto pubblicati da cittadini affranti che si sentono poco tutelati dall’Amministrazione. Una situazione davvero ingiustificabile per la cittadina del Napoletano il cui Consiglio Comunale è stato sciolto poco più di un anno fa dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, affidando l’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria composta dal Viceprefetto, Maura Nicolina Perrotta, dal Viceprefetto, Simonetta Calcaterra e dal Funzionario economico finanziario, Salvatore Carli.
Sono ormai molti i cittadini che si sono visti costretti a passare al fai da te: tutti i giorni scendono in strada davanti alle loro proprietà per estirpare erbacce e ripulire con scopa e paletta il tratto di marciapiede davanti al proprio civico, qualcuno addirittura va oltre ripulendo l’intera strada. I commercianti, che come i cittadini ogni anno pagano a Sant’Antimo importi salatissimi per la TARI, sono costretti ad impegnare il proprio personale per le pulizie della strada antistante le vetrine piuttosto che per assistere i loro clienti. Una situazione che viene definita intollerabile anche dalle tante denunce lanciate sui social network, con immagini di bambini costretti a giocare tra spazzatura e sporcizia, in un Comune che non vuole sentirsi abbandonato dallo Stato. Tra l’altro l’isola ecologica, secondo le disposizioni in vigore questa estate, non sta più effettuando la riapertura pomeridiana prevista nei giorni di martedì e giovedì, rendendo così impossibile per molti cittadini conferire i sacchi di rifiuti differenziati direttamente presso il centro di raccolta e costringendoli quindi a depositarli per strada.
Gli abitanti di Sant’Antimo chiedono dunque di intervenire, subito e con decisione, affinché si possa risolvere questa indecorosa situazione. Lo hanno fatto anche con diversi appelli all’ex consigliere comunale Domenico Russo, il quale non ha mai fatto mancare il proprio appoggio con post, segnalazioni ed appelli agli organi comunali e sovracomunali.
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