Va dai carabinieri della locale tenenza, a sporgere una querela con la droga in tasca. Ma l’odore non è sfuggito al militare che stava stilando la denuncia e sono scattate le manette. È successo ieri a Sant’Antimo. M.D.D., un 20enne del posto già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio.
Nello specifico, l’uomo si è recato in caserma, il militare addetto all’accoglienza delle persone ha aperto il portone d’ingresso. Il 21enne una volta entrato ha espresso il suo desiderio di sporgere una denuncia. È stato quindi condotto in ufficio, dove avrebbe dovuto raccontare il motivo della sua visita. Tuttavia, mentre stava parlando, un particolare ha attirato l’attenzione del carabiniere: c’era un forte odore di hashish nell’aria. Il militare, di fronte a questa situazione inaspettata, ha chiesto all’uomo da dove provenisse quell’odore. Il 20enne, imbarazzato, ha guardato intorno senza sapere cosa dire. In pochi istanti, è passato da vittima a indagato. Il carabiniere ha fatto il giro della scrivania e ha perquisito il giovane. Durante la perquisizione, sono stati trovati 1.090 euro nelle tasche del ragazzo. Tuttavia, l’odore dello stupefacente era così forte che ha spinto i militari a condurre un controllo più approfondito.
Il 20enne è stato accompagnato in un luogo adatto alla perquisizione, che ha portato al rinvenimento della droga. Nascosti nei suoi slip c’erano 33 grammi di hashish, una busta contenente 12 grammi di marijuana e una dose di cocaina. La droga e il denaro sono stati sequestrati, e il 20enne è stato trasferito in carcere. Nonostante tutto, alla fine, è riuscito a presentare la sua denuncia.