I carabinieri della stazione di Poggiomarino, in provincia di Napoli, e del nucleo antisofisticazioni e sanità di Napoli, in seguito a mirate azioni di controllo e tutela della sicurezza alimentare disposti dal comando provinciale di Napoli, hanno sanzionato un panificio in via Passanti Flocco, gestito da un uomo di sessant’anni, al quale sono state prescritte sanzioni amministrative per l’importo di 1.500 euro. Durante la verifica, i militari dell’Arma hanno sequestrato 44 chilogrammi di pane, pronto per essere posto nei banchi di vendita e servito al consumatore, ma sprovvisto di qualsiasi etichettatura ed elementi per garantire la tracciabilità del prodotto stesso.
A San Giuseppe Vesuviano, i carabinieri della stazione della stessa località, insieme al personale dell’Asl Napoli 3 Sud, durante delle ricerche finalizzate alla repressione del lavoro nero e alla tutela ambientale, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 32 anni di nazionalità cinese, titolare di un opificio situato in via Zabatta. A carico dell’imprenditore sono state elevate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di 50mila euro. L’intera area produttiva, di 400 metri quadrati, è stata sequestrata. Nel corso dei controlli presso l’azienda, i militari dell’Arma hanno rinvenuto la presenza di un lavoratore irregolare e diverse violazioni di natura penale riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro. I carabinieri infatti hanno scoperto macchinari e materiali di produzione utilizzati in maniera impropria e non seguendo le prescrizioni di sicurezza. Inoltre, le vie di fuga e i dispositivi di emergenza sono risultati inadeguati rispetto all’attuale normativa posta a tutela dei lavoratori o addirittura assenti.
A fine aprile, i carabinieri del nucleo investigativo della polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Napoli hanno scoperto e sequestrato, a Ponticelli, un impianto clandestino di produzione di detersivi e igienizzanti. I prodotti, destinati alla rivendita a grossisti e società anche fuori regione, erano fabbricati in assenza di ogni autorizzazione prevista. Quattro i lavoratori in “nero” individuati a miscelare solventi e detergenti per la produzione di sanificanti e antibatterici.
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