Nell’ambito dei controlli e delle ispezioni per contrastare il cosiddetto fenomeno del “lifting chilometrico”, ossia la riduzione del chilometraggio delle automobili usate poste in vendita, i carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno ispezionato ben 110 concessionarie sparse in tutta la provincia. Le operazioni, eseguite durante tutto il mese di ottobre, hanno permesso di denunciare per frode ventidue concessionari che rivendevano le auto usate con il contachilometri manomesso.
Secondo quanto emerso dalle indagini, le auto venivano sottoposte a una revisione anticipata durante la quale venivano ridotti in maniera fittizia i chilometri reali percorsi dall’autovettura. Con questo sistema truffaldino i rivenditori vendevano auto ai propri acquirenti con un prezzo maggiorato rispetto al reale valore di mercato. L’attività investigativa ha interessato nello specifico le città di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Eboli, Battipaglia, Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Amalfi. La frode è stata scoperta analizzando i dati storici delle revisioni precedentemente effettuate sui veicoli incriminati depositate presso la banca dati della Motorizzazione civile: dal confronto con il chilometraggio riportato sui display delle autovetture e i dati registrati sia all’ultima che alla penultima revisione, è emersa l’inequivocabile incongruenza tra i chilometri dichiarati all’atto della vendita e quelli realmente percorsi dalle autovetture, poiché nell’ultima revisione erano stati dichiarati meno chilometri percorsi rispetto alla penultima. Le auto soggette a questo tipo di operazione illecita possono essere molto pericolose, in quanto il disallineamento del chilometraggio può compromettere in maniera irreversibile la manutenzione ordinaria del veicolo con problematiche rilevanti per la parte elettronica e meccanica, nonché per il funzionamento del motore.