Nella giornata di ieri, domenica 12 luglio, è stata riscontrata la presenza di una discarica abusiva nel Casertano. Il personale del commissariato di Aversa, sotto la guida del dirigente Vincenzo Gallozzi e unitamente ai membri dell’esercito destinati al servizio della Terra dei fuochi, è intervenuto a Teverola, nei pressi di via Appia, a seguito della segnalazione di un rogo tossico. Domato l’incendio e messa in sicurezza l’area, i poliziotti hanno bloccato C.G., titolare dell’appezzamento di terra e, dopo aver effettuato un sopralluogo, hanno scoperto presenza di rifiuti ingombranti (frigoriferi, scaldabagni, lavatrici, lavandini in acciaio), fili in rame provenienti da attività edilizia o da componenti elettriche domestiche, lamiere, pannelli in legno e tavoli, mobili, il tutto sversato sull’area in questione da persone al momento sconosciute. Al fine di ripulire il terreno, il proprietario era intenzionato ad appiccare un incendio, ma fortunatamente l’arrivo della polizia ha scongiurato il verificarsi dell’evento dannoso. È stato, inoltre, effettuato un sopralluogo da parte di personale dell’Arpac a seguito del quale l’intera zona è stata sottoposta a sequestro. C.G. è stato denunciato per gestione illecita dei rifiuti e violazione norme ambientali.
Qualche settimana fa, nel Napoletano, tra le campagne di Giugliano in Campania, sono stati individuati diversi cumuli di rifiuti che venivano dati regolarmente alle fiamme generando roghi tossici. I carabinieri della locale compagnia, con il supporto del nucleo del Noe di Napoli, dei forestali di Pozzuoli e del nucleo elicotteristi di Pontecagnano, hanno scoperto, nell’arco di una vasta operazione congiunta, che l’intera area dell’ex campo nomadi sgomberata nel mese di maggio dello scorso anno, nonostante non fosse più abitata da nessuno, era stata trasformata in un’enorme discarica abusiva, divenuta ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Sul luogo le forze dell’ordine hanno rinvenuto rifiuti speciali di varia natura, la maggior parte provenienti da scarti della lavorazione edile e industriale, oltre alla presenza di diverso materiale combusto e dato alle fiamme. In seguito alle segnalazioni ricevute da attivisti ambientali e abitanti dell’area, è stato scoperto che il luogo era soggetto da diverso tempo al fenomeno dei roghi tossici.
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