Nell’ambito di diversi controlli svolti dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, è stato messo a setaccio il territorio di Castellammare di Stabia e delle zone limitrofe. I militari della stazione locale con il supporto dell’elicottero del settimo elinucleo di Pontecagnano, in provincia di Salerno, hanno rinvenuto in località Vena di Vincenzino, sui monti Lattari, diverse piantagioni di marijuana, in particolare 300 piante di cannabis indica alte tra ottanta e centoventi centimentri, suddivise in sette diverse aree di coltivazione. I carabinieri, una volta effettuata la campionatura, hanno provveduto a distruggerle sul posto. Nella vicina zona di Angri, nel Salernitano, in località Chianiello, i carabinieri hanno rinvenuto in un’unica area di coltivazione altre 100 piante di cannabis indica, alte ben 2 metri. Anche in questo caso, le piante sono state distrutte previa campionatura. Le indagini sono ora finalizzate all’individuazione dei coltivatori.
Sempre sui monti Lattari, qualche settimana fa, nel comune di Lettere, in provincia di Napoli, è avvenuto il sequestro due piantagioni di “cannabis indica” ben mimetizzata dietro una fitta vegetazione. La scoperta è stata effettuata dai finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia, in collaborazione con i colleghi della sezione aerea di Napoli. Le centodue piante rinvenute, di altezza variabile tra i centottanta e i duecentoquaranta centimetri, erano ben protette da un sistema di recinzioni e di “offendicula” costruite ad hoc, mediante rovi di spine e palizzate di legno tese a impedire l’accesso fisico nell’area interessata. Al termine dell’operazione, le fiamme gialle stabiesi hanno sequestrato gli arbusti di marijuana, che sono stati distrutti direttamente sul terreno dove erano coltivate, in base alle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Continua così la lotta allo spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti, leggere e non, con l’obiettivo di ridurre gli incassi della criminalità organizzata derivanti da queste attività.