A partire da settembre 2023 saranno pienamente operativi circa 40mila docenti tutor e orientatori, che aiuteranno gli studenti delle circa 70.000 classi dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado a effettuare scelte consapevoli e costruire un percorso di studi e di lavoro che faccia emergere appieno i talenti di ciascuno di essi.

Ciascuna scuola è a conoscenza del numero minimo di docenti da avviare ai percorsi formativi, utili a rafforzare le competenze necessarie a garantire il miglior supporto a studenti e famiglie. Da ieri, infatti, sono aperte, fino alle ore 15,00 del 2 maggio 2023, le iscrizioni ai percorsi di formazione per insegnanti che ricopriranno la funzione di docente tutor e di docente orientatore. I docenti tutor individuati riceveranno successivamente un’apposita comunicazione per l’accesso ai percorsi formativi.
I corsi sono organizzati da Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) e saranno articolati in moduli online della durata di 20 ore. Sarà il dirigente scolastico ad avviare la procedura per la selezione dei docenti volontari che desiderano svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore. I docenti dovranno poi seguire i corsi di formazione.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha già messo a disposizione uno stanziamento da 150 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024. Lo scorso 5 aprile le scuole hanno ricevuto le prime indicazioni operative. Negli allegati al documento sono rese note le risorse finanziarie assegnate a ciascuna istituzione scolastica che, nell’ambito della contrattazione d’istituto, potrà individuare il numero di docenti tutor più adeguato alle sue esigenze, con un compenso che va da un minimo di 2.850 a un massimo di 4.750 euro al mese per ognuno. In ogni scuola sarà anche individuato un docente orientatore, il cui compenso dovrà essere compreso tra un minimo di 1.500 e un massimo di 2.000 euro.
