La guerra di camorra attualmente in corso nell’area a nord di Napoli si sta estendendo su tutto il territorio con atti intimidatori e ritorsioni che si consumano ormai quasi all’ordine del giorno. Dopo le bombe fatte esplodere a Frattaminore nei giorni scorsi, nel mirino dei clan sarebbe finita anche la vicina città di Frattamaggiore. L’ultimo avvenimento degno di nota si sarebbe consumato questo weekend all’interno delle palazzine popolari di via Rossini. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, all’interno del noto quartiere popolare, sarebbe andata in scena una “stesa” come chiaro segnale di avvertimento.
Nello specifico, un commando criminale avrebbe compiuto il raid contro l’abitazione di un uomo ritenuto affiliato al clan Cristiano-Mormile, attualmente coinvolto in una sanguinosa faida camorristica contro i rivali del clan Manfregolo per il controllo delle attività criminali nella periferia settentrionale di Napoli. Gli esecutori materiali del raid, di chiaro stampo intimidatorio, avrebbero esploso dall’Asse mediano diverse sventagliate di mitra le quali avrebbero colpito la facciata dell’abitazione dell’affiliato al clan rivale. Per fortuna, durante questo ennesimo agguato andato a segno a notte inoltrata, non si sarebbe registrato alcun ferito. Sull’escalation camorristica che sta colpendo al cuore l’area a nord del capoluogo partenopeo è intervenuto anche il sindaco di Frattamaggiore Marco Antonio Del Prete il quale ha chiesto un incontro urgente con i principali esponenti delle forze dell’ordine per aumentare i controlli sul territorio affinché venga garantita l’incolumità e la sicurezza dei cittadini frattesi.
Ma le segnalazioni su quanto di incontrollabile ed estremamente pericoloso stia accadendo nell’area nord, trasformata in una vera e propria polveriera dai clan della “167” di Arzano appartenenti all’ala dei famigerati Scissionisti di Secondigliano, non sarebbero finite qui. Secondo alcune testimonianze, alla manifestazione contro la camorra tenutasi venerdì scorso in piazza San Maurizio a Frattaminore, tra i presenti si sarebbero “infiltrati” alcuni affiliati dei clan. In particolare sarebbe stata notata la presenza di un esponente di spicco della criminalità organizzata, le cui generalità non sono state rese note, ma che è tuttavia conosciuto negli ambienti criminali con il soprannome di ‘O picchiatore. L’affiliato, armato di smartphone, avrebbe ripreso e fotografato tutti i presenti, presumibilmente per ordine del clan, riprendendo in modo particolare la sindaca di Arzano Cinzia Aruta. Sull’inquietante avvenimento starebbero indagando le forze dell’ordine. Nelle rispettive città di Arzano, di Frattamaggiore e di Frattaminore sono ore di alta tensione e nell’aria si respira un clima pesante fatto di paura e di terrore. Quali saranno le prossime imprevedibili mosse della criminalità organizzata? C’è ragione per essere preoccupati.
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